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Dopo Ziegler tanti errori, ora serve un terzino vero: i nomi per Giampaolo

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Dopo Reto Ziegler la fascia sinistra è stata gestita male: adesso la Sampdoria deve investire su un terzino vero e con Murru si va sul sicuro

Quando si parla di corsia sinistra per il ruolo di terzino un brivido corre lungo la schiena. Sono parecchi anni che quella posizione in campo è stata affidata a giocatori nati in ruoli diversi (Regini l’ultimo della lista degli “adattati”) oppure ad onesti mestieranti dai mezzi limitati. Certo, qualche lampo di lucidità nella mediocrità generale c’è stato, non vogliamo metterlo in dubbio, ma purtroppo quella zona di campo è sempre stata coperta male e presidiata peggio. Chi scrive non è una sostenitrice dell’adattare un giocatore ad un ruolo non suo, difficilmente se mancano le doti naturali un centrale può fare bene il terzino, ovvio ci sono rare eccezioni e anche la Sampdoria le ha avute ma si contano sulla punta delle dita. Negli ultimi sette anni la carrellata di calciatori proposti come esterni, adattatati o naturali, è stata parecchio lunga e variopinta: da Ziegler, l’ultimo di quelli “dai piedi buoni” a Vasco Regini un onesto mestierante che, forse, ha avuto troppa fiducia nelle sue capacità. In mezzo un po’ di tutto a confermare la regola che si è cercato di metterci una toppa senza mai trovare quella giusta. Da Accardi-Castellini-Lazcko nel biennio tra il 2011 e il 2013, a Regini e Costa entrambi adattati in quel ruolo con il secondo meglio del primo e pertanto durato una stagione, poi Mesbah quello che si faceva inseguire dai carabinieri guidando senza patente in Corso Italia a Dodô arrivato nel mercato invernale, infine Zukanovic che alla Sampdoria è rimasto nemmeno il tempo di rendersene conto nel biennio 2014 al 2016.

DA REGINI A PAVLOVIC: ADESSO SERVE TERZINO VERO – Siccome l’esperimento Dodô non aveva convinto pienamente con Montella, poteva anche essere colpa del manico, si è riproposto anche per il 2016/2017 il tentativo di discernere se ci fosse modo di far esplodere il talento del brasiliano. Anche Giampaolo non è riuscito a cavarci fuori un ragno dal buco, tanto da arrivare a preferirgli l’onesto mestierante Regini dai limiti più che evidenti e nel finale Pavlovic. Per la stagione 2017-2018 la situazione non è ancora chiara per quanto riguarda il destino di alcuni di loro: Pavlovic dovrebbe partire, al pari di Dodo che non ha convinto ma che non trova collocazione. E poi c’è Vasco nella trattativa con il Cagliari. Potrebbe quindi essere l’anno giusto per piazzare il colpo, per trovare veramente un giocatore degno di quella fascia tanto mal gestita negli ultimi (quasi dieci) anni. È il momento giusto per prendere un giocatore nato per fare quel ruolo, capace di farlo e non adattato. Un giocatore come Murru, ad esempio, che si trova proprio nell’affare Cigarini-Regini, un giovane, di prospettiva e che potenzialmente può fare molto bene. A quel punto come riserva potrebbe anche andare bene prendere uno come Eguelfi che, senza ombra di dubbio, farebbe meglio degli altri giocatori arrivati dall’Inter. Il giovane che ha passato la scorsa stagione alla Pro Vercelli inserito nella trattativa relativa a Skriniar, è un classe 1995 quindi un ragazzo giovane da inserire nel progetto di Giampaolo. Da non sottovalutare la trattativa che porta ad Amavi dell’Aston Villa, un investimento importante.

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