Zenga: «La squadra mi è piaciuta. Cassano? Un professionista serio e valore aggiunto»

La Sampdoria non riesce a centrare la seconda vittoria consecutiva e chiude questo match in pareggio. La squadra di Zenga va sotto per prima e poi trova la forza di pareggiarla, a fine secondo tempo qualche occasione per passare in vantaggio che non viene concretizzato.

Adesso si va a Verona per affrontare il Chievo di Maran e cercare di cancellare il mal di trasferta dal vocabolario blucerchiato. Intervenuto ai microfoni di SkySport, Walter Zenga commenta il risulato di questa decima giornata: «Le partite durano novanta minuti e bisogna capire i momenti. Nel primo tempo Fernando era spesso troppo alto, per questo l’ho richiamato parecchie volte. Carbonero a sua volta rimaneva troppo largo ma sono cose che si sistemano a fine primo tempo. Cassano? Bisogna intanto apprezzare il suo lavoro per mettersi in forma, il ritmo partita è una cosa differente ma lui fa giocate straordinarie, ha messo davanti alla porta due volte Carbonero. Io gli faccio i complimenti perchè si mette a disposizione, fa sacrifici per rimettersi in forma e presto lo vedremo al suo massimo.

Abbiamo cercato di sistemare le cose con Fernando che usciva troppo alto e si faceva saltare e nel secondo tempo si è messo in una posizione ibrida dove schermava i passaggi e usciva in pressing, proprio da questa situazione è venuto fuori il gol per Eder. Tanta qualità in attacco da gestire, complica le cose? Non dimentichiamoci di Soriano, ma se un allenatore ha un’idea e vuole giocare con qualità deve andare avanti con questa idea e deve fare in modo di esprimersi in questa maniera. Abbiamo giocato contro una squadra allenata benissimo, non ti fanno giocare, hanno una difesa altissima e difficilmente saranno coinvolti nella lotta retrocessione. Ci sono stati dei momenti in cui la partita sarebbe potuta cambiare. Cassano si allena con serietà e questo mette in difficoltà l’allenatore, assieme a Correa sono due valori aggiunti. La Sampdoria stasera ha giocato un buonissimo calcio e ha dimostrato che può con intensità, corsa e qualità può divertire. Giampaolo? Gli ho fatto i complimenti, per me lui è molto bravo e lo ammiro, non sono ancora riuscito a batterlo e sono già tre volte. Verso la fine l’Empoli si allunga e cala, per cui le mosse di mettere Muriel e Correa era già in preventiva, era studiata così ci manca solo il risultato pieno».