Zenga a SampTV: «Concentrazione al massimo. Li metteremo in difficoltà» - Samp News 24
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2015

Zenga a SampTV: «Concentrazione al massimo. Li metteremo in difficoltà»

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Niente rituale conferenza stampa per Walter Zenga, alla vigilia della sfida contro l’Empoli, ma il tecnico ha trovato comunque il modo di esprimere le sue impressioni sulla gara che attende i blucerchiati domani sera al Ferraris, rilasciando queste parole a SampTV: «Bisogna dare continuità ai risultati e alle prestazioni, il fatto stesso che in casa abbiamo un rendimento e fuori casa un altro non deve trarre in inganno perché poi queste cose fanno presto ad essere dimenticate, magari per una prestazione non all’altezza. Dovremo essere concentrati, attenti a non dare all’Empoli la possibilità di sviluppare il proprio gioco e al tempo stesso essere noi bravi a interpretare la partita, perché quando si giocano tre partite in una settimana sicuramente qualcosa cambia, e si è visto anche negli anticipi».

Esplicitate le intenzioni per il match di domani, Zenga passa a spiegare le ragioni del perchè non si sia fatto alcun ritiro della vigilia: «Quando si gioca di sera e si è in casa, a mio modo di vedere il ritiro pre partita diventa troppo lungo e non va bene, facciamo allenamenti al mattino alla vigilia, poi il giorno dopo una rifinitura breve, pranziamo assieme e poi alla sera allo stadio, ma non è certo una novità».

In infermeria, nonostante ora la situazione sia migliorata, le cose fino ad ora non sono andate benissimo, e ci sono stati parecchi problemi di varie entità: «Il calcio è uno sport di contatto e chiaramente ci sono degli infortuni, periodi nei quali devi cercare di mettere insieme una formazione accettabile e altri in cui hai l’imbarazzo della scelta, però averne di imbarazzo della scelta con giocatori che si allenano in questa maniera, con questo entusiasmo e questa voglia, quindi va benissimo. Io devo tenere tutti i ragazzi in bilico per tenerli concentrati, perché se uno pensa magari il giorno prima di non giocare e poi io ho deciso di mandarlo in campo, il giorno dopo poi quel qualcuno fa fatica ad accendere l’interruttore e ad essere pronto. Quindi devono essere sempre tutti pronti e convinti di giocare perché è giusto sia così, siamo dei professionisti, siamo pagati anche per questo e dobbiamo essere tutti a disposizione e al massimo della concentrazione».

Incontro ravvicinato con il suo collega Marco Giampaolo, con cui non ha avuto molta fortuna sul campo: «Mi sono incontrato con lui due volte, è un ragazzo che stimo moltissimo, ha fatto una carriera interessante e ha avuto anche un momento in cui poteva approdare in grandi club, non ha avuto la fortuna di poterlo fare, ma è una persona che io ammiro molto. In questi due incontri non sono mai riuscito a batterlo, le sue squadre giocano bene, ha un’idea di calcio molto interessante e noi siamo attenti anche a queste cose – conclude l’Uomo Ragno , abbiamo studiato e cercheremo di mettere in atto quelle cose per far sì che loro vadano in difficoltà».

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