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Zapata rivela: «Samp la mia salvezza. Potevo arrivare due anni fa»
Zapata, parole al miele per la Sampdoria ma con un occhio al mercato: «Ha versato tanti soldi per avermi, è stata la mia salvezza. Far bene qui vuol dire aprirmi molte porte»
Dopo un’estate difficile, passata ad allenarsi in disparte a Napoli poiché non rientrava nei piani del tecnico azzurro Maurizio Sarri, Duvan Zapata ha colto negli ultimissimi giorni di calciomercato l’opportunità di trasferirsi alla Sampdoria, squadra che lo ha reso parte integrante di un progetto ambizioso. Fiducia che il bomber colombiano ha ripagato a suon di ottime prestazioni in questa prima parte di stagione, un girone di andata giocato su ottimi livelli e che gli è valso l’interessamento di grandi club, ultimo in odine cronologico il Borussia Dortmund. Zapata, però, al momento fa sapere di essere concentrato al 100% sulla Samp, anche se non chiude la porta ad altre esperienze in futuro: «Voglio continuare a fare bene qua per provare a portare questa maglia più in alto possibile. E poi, so che facendo bene con la Samp mi si possono aprire più facilmente anche altre porte. C’è un Mondiale a giugno e io vorrei avere l’opportunità di dare un contributo alla mia Nazionale».
La sua esperienza alla Sampdoria, rivela però il classe ’91, poteva iniziare anche qualche anno prima; nel 2015, infatti, quando sulla panchina blucerchiata sedeva Walter Zenga, c’era stato qualche approccio: «Con Ferrero il rapporto poteva nascere già qualche anno fa – ha detto l’ex Udinese ai taccuini di Sampdoria Club –, quando sulla panchina della Samp c’era Zenga. Il Presidente mi ha sempre dimostrato grande fiducia e per me, soprattutto dopo i mesi a Napoli in cui mi allenavo da solo, è stata una salvezza». L’attaccante ribadisce la sua gratitudine per la squadra che ha dimostrato di puntare su di lui quando la sua carriera sembrava arrivata ad un punto morto, alle falde del Vesuvio: «La Sampdoria mi ha reso felice e le sono molto grato per avermi voluto fortemente e per aver versato al Napoli così tanti soldi pur di avermi. E’ stata l’unica squadra che mi ha voluto in modo concreto».