Settore giovanile

Sulle orme di Praet e Zapata: Yayi Mpie sogna la Sampdoria

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L’attaccante dell’Under 17 Jamie Yayi Mpie si racconta: Praet come ispirazione di carriera, Zapata come modello

Jamie Yayi Mpie, il giovane attaccante dell’Under 17, ha le idee chiare su cosa vuole dal futuro. Ai microfoni di SampTv, in perfetto italiano pur essendo solo da un anno a Casa Samp, il giovane belga si racconta: l’obiettivo è fare una carriera alla Praet, ma tra gli attaccanti della prima squadra il modello da seguire è Zapata. Il bilancio del primo anno è positivo ma ci sono due traguardi da raggiungere: «Questo è il mio primo anno alla Sampdoria, mi sono trasferito dal Belgio ed è stata una decisione molto importante. Ho iniziato a giocare a pallone da quando avevo cinque anni assieme a mio zio in un club vicino a casa. All’inizio il mio ruolo era di difensore, poi mi hanno passato a centrocampo, alla fine sono diventato un attaccate: posso fare la punta ma anche giocare più sull’esterno. Il mio club di provenienza è l’Anderlecht ed ho riflettuto molto prima di venire in Italia: ho voluto fortemente trasferirmi perchè la Sampdoria è una grande squadra, ha un pubblico meraviglioso. Quando sono arrivato a Casa Samp mi hanno accolto tutti bene, ho un buon rapporto con mister Alessi, che mi ha aiutato a crescere e migliorare nei movimenti sul terreno di gioco. Sono felice che anche mister Pavan mi abbia chiamato in Primavera, è un occasione per migliorarmi».

«Quando abbiamo tempo libero di solito giriamo per Bogliasco o andiamo in centro a Genova, se restiamo a Casa Samp giochiamo a ping pong o alla playstation. Passo molto tempo con Obrega, Maglie e Prelec con il quale condivido anche la camera. Al termine delle partite parliamo molto di quello che abbiamo fatto in campo: quando gioca lui sono io a dargli consigli e viceversa quando sono io a giocare è lui che mi dà il suo parere, è importante per migliorarsi. Un punto di riferimento è Praet, il mio connazionale, dopo la partita contro il Benevento sono andato da lui e mi ha regalato la sua maglia. Ogni volta che viene a Casa Samp, ci fermiamo a parlare in olandese – che è la mia lingua madre – e mi fa piacere perché mi fa pensare a casa. A 16 anni era già un fuoriclasse in Belgio, era in prima squadra nell’Anderlecht. Vorrei fare la sua stessa carriera, ovviamente qui in Italia. Della prima squadra mi piace anche Zapata, fisicamente è grosso e difende bene il pallone, vorrei diventare come lui. Adesso ho due obiettivi: arrivare in finale con l’Under 17 e poi giocare l’anno prossimo in Primavera per sognare un giorno l’esordio in prima squadra».

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