2015
Wszolek: «Punto all’Europeo. Debutto in Europa League? Sono curioso»
In silenzio, questo potrebbe essere il suo anno. Pawel Wszolek sta lavorando duramente nel ritiro di Pinzolo, pronto a sfruttare qualunque chance gli capiterà. Zenga sta continuando il lavoro di Mihajlovic, facendolo crescere da terzino destro, e il polacco non batte ciglio, con la speranza di sfruttare qualche chance al posto di Cassani. E sulla velocità Wszolek non va affatto sottovalutato: «L’altro giorno il preparatore atletico Bartali mi ha fatto vedere i dati raccolti con il Gps sulle mie ultime tre partite. Ho raggiunto un picco di 34,5 km/h». Una bella velocità di punta, la stessa di Gareth Bale del Real Madrid.
TERZINO – Ci si chiede se Wszolek abbia mai fatto atletica: «Da ragazzino sì, ma non la velocità pura. Distanze più lunghe: i 1000, i 15000. A Danzica ho fatto atletica e vinto diversi campionati scolastici». Nell’ultimo campionato – forse proprio per la sua corsa inarrestabile – Mihajlovic l’ha trasformato in terzino: «All’inizio dello scorso campionato ho lavorato per ritrovare la migliore condizione fisica, dopo quell’intervento (per la pubalgia, ndr) al quale mi ero sottoposto alla fine della stagione precedente. Poi Mihajlovic ha arretrato la mia posizione, un ruolo che non avevo mai fatto in vita mia. Lui mi ha detto che potevo fare molto bene lì, grazie alla mia forza e alla mia velocità».
PARTITE – Tuttavia, Wszolek ha giocato poco: «Sì. Nel mio primo campionato con la Samp 21 presenze, l’anno scorso sette. Contro Inter e Chievo ho commesso due errori che ci sono costati dei gol. Errori dovuti al fatto che mi stavo adattando in quel ruolo… però ho comunque sbagliato io – ammette il polacco ai microfoni de “Il Secolo XIX” -. A Udine secondo me ho disputato una buona partita. Ho dimostrato anche a me stesso che posso fare pure il terzino. Sulla fascia ora posso fare tutti i ruoli e anche dal punto di vista mentale sono completo».
OBIETTIVI EUROPEI – L’obiettivo stagionale ora è tutto da definire. Si parlava di un prestito, ma è possibile che almeno fino al totale recupero di De Silvestri, Wszolek rimanga a Genova: «Sinceramente non ci penso. Sono concentrato sul presente, vivo alla giornata. Dare il 120 per cento oggi in allenamento, poi lo stesso di nuovo domani. Obiettivi ne ho diversi, come ogni calciatore. Mi piacerebbe giocare con continuità nella Sampdoria, mi piacerebbe migliorare ancora, mi piacerebbe attirare l’attenzione del c.t. Nawalka. Tra un anno c’è l’Europeo in Francia, la Polonia è prima nel girone: le possibilità di qualificarci sono alte. Ma devo giocare per conquistarmi una chance».
EUROPA LEAGUE E CORSE – A proposito di Europa, le sue possibilità di debutto nella competizione continentale sono alte: «Sono curioso di giocare una partita di Europa League. Finora ho sempre visto in tivù i miei amici che giocavano nel Legia o nel Lech Poznan… ora può toccare anche a me. So che questi turni estivi sono pieni di insidie, perché puoi trovare squadre di nazioni calcisticamente di secondo piano, ma che a luglio e agosto hanno già iniziato il campionato. E certi stadi dal punto di vista ambientale sono caldissimi». Chiusura per una sfida in velocità tra lui, Éder e Muriel sui 100 metri: «Siamo tre “bestie”… a prescindere, bisognerebbe montare il fotofinish…».