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Winks vuole la Sampdoria e pensa all’operazione: i tempi di recupero
Harry Winks sembra essersi convinto sull’operazione chirurgica. Il centrocampista inglese però non vuole ritornare al Tottenham
Davanti al famoso bivio, operarsi o andare avanti con le terapie conservative, Harry Winks sembra aver preso una decisione. L’intervento chirurgico è l’opzione che gli dà più garanzie di tornare in campo senza continuare a patire dolore alla caviglia. Andare avanti a infiltrazioni, soluzione che Winks ha adottato fino a oggi, non è servito a nulla. Ai tre mesi già persi se ne dovranno aggiungere altrettanti perché la riabilitazione non gli permetterà di tornare in campo prima della fine di gennaio.
Winks verrà visitato dal professor Cornelis Niek Van Djik, che già lo aveva operato nel 2017, e al più tardi martedì potrebbe già finire sotto i ferri. Sampdoria e Tottenham dovranno a quel punto sedersi a un tavolo e rivedere i contorni dell’accordo. Il prestito prevedeva già che una parte dell’ingaggio fosse sostenuta dal club inglese, ma andrà riveduta la fetta a carico della Sampdoria. Una delle ipotesi potrebbe essere un pagamento a gettone in base alle presenze che farà quando tornerà a disposizione. Winks ha infatti manifestato la volontà che il prestito non venga interrotto e continuare il suo percorso riabilitativo a Genova anche dopo l’intervento.