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Winks: «Sono in debito con la Sampdoria. Futuro? Il Tottenham non si è fatto vivo»
Harry Winks, centrocampista della Sampdoria, ha fatto il punto sul momento dei blucerchiati tra salvezza e futuro
Harry Winks si è concesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per parlare della difficile stagione della Sampdoria. Il centrocampista inglese crede ancora nella salvezza e manifesta tutto il proprio attaccamento verso i colori blucerchiati, snobbando le voci sul suo possibile ritorno al Tottenham. Ecco quanto dichiarato alla Rosea.
SAMPDORIA – «Mi sento in debito con la Sampdoria. Credo semplicemente che se avessi giocato dall’inizio, senza i miei problemi fisici, di sicuro avrei fatto tutto il possibile per dare una mano alla squadra, ma non voglio pensare che la mia presenza sarebbe stata così fondamentale. Questo è un grande team, al di là di quello che è successo e sta accadendo, e io sono solo uno degli elementi che lo compongono. Non dimentichiamolo. Sono dispiaciuto, innanzitutto perché il club è sempre rimasto al mio fianco e mai mi ha mai fatto mancare il suo supporto, in campo e fuori. Ed è stato importante per permettermi di risolvere i problemi alla mia caviglia. Qui c’è gente fantastica, così come lo è la tifoseria, con un forte senso di appartenenza, ed io posso solo essere grato al club. Ci sono stati molti cambiamenti nell’organico da settembre ad oggi, ma mai è mancato il supporto fra di noi».
FUTURO – «Ho un contratto in prestito sino a giugno, sono soddisfatto di questa esperienza, non so quale sarà il mio futuro mio dopo giugno e neppure ci penso adesso. Guardo solo alla prossima partita, ma mi ha fatto piacere avere fatto questa scelta l’anno scorso, ne vado orgoglioso. E lo ribadisco oggi, al di là delle difficoltà attuali».
INFORTUNI – «Penso che abbiano influito. Però se mi guardo alle spalle, abbiamo avuto anche tanti momenti in varie gare dove ci è mancato l’aiuto del destino, con risultati positivi sfumati per un soffio, che si aggiungono anche a tanti altri problemi. Ma restiamo focalizzati sulla nostra stagione, la squadra è cresciuta, andiamo sempre in campo con una mentalità positiva. Il destino si può cambiare. C’è la consapevolezza del nostro valore, mi sembra che sia un dato oggettivo visibile a tutti. Penso anche alle nostre prove eccellenti contro Milan e Lazio».
TOTTENHAM-MILAN – «Che peccato, il Tottenham avrebbe anche potuto vincere, ma il Milan ha difeso alla grande, giocando una grande partita».
CONTE – «Nessuno del Tottenham mi ha contattato, neppure il mister. Ero e rimango totalmente focalizzato sulla Samp».
SALVEZZA POSSIBILE – «Eccome, finché la matematica ci dà speranza, continueremo a lottare. E, comunque, ci sono le condizioni per farcela ancora. Crediamoci, tutti insieme».