Viviano: «Bologna avversario speciale per me. Éder e Soriano...» - Samp News 24
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2015

Viviano: «Bologna avversario speciale per me. Éder e Soriano…»

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Emiliano Viviano è certamente uno dei punti di riferimento della Sampdoria. Lo è stato già nella sua prima stagione in blucerchiato, non può essere altrimenti nella seconda, dove il portiere si sta confermando punto di forza del Doria. Non solo nelle parate, ma persino negli assist, visto che spesso l’azione blucerchiata parte dai suoi rinvii precisi.

ASSIST – Ai microfoni de “Il Secolo XIX”, il numero 2 della Samp ha raccontato come possa esser utile anche nell’impostare l’azione: «Contro il Carpi ci ha portato tre gol. Nel calcio di oggi bisogna sfruttare ogni dettaglio. E al Fantacalcio un mio assist vale +1, come quello di Éder. Noi (portieri, ndr) abbiamo un ruolo attivo. A me poi piace molto leggere l’azione e farne parte. Ho avuto la fortuna a Firenze di essere allenato da Montella, che insisteva molto su quest’aspetto e mi ha insegnato molto». Non è un caso se Viviano è il portiere che ha mosso più palloni (97) in queste prime due giornate di A: «Mi piace giocare la palla… nel modo giusto. Sì, a volte ho fatto anche dei dribbling sull’attaccante, ma senza prendermi dei rischi inutili. E d’istinto. Lo faccio, senza pensarci troppo…».

ROSSI E BOLOGNA – Lo schema di Viviano è ormai un marchio di fabbrica, anche se l’effetto-sorpresa sta scemando: «A Napoli, appena prendevo palla c’era sempre qualcuno che mi chiudeva la visualte… ma me l’aspettavo, Sarri studia tantissimo gli avversari». Lo fa anche Delio Rossi, allenatore del Bologna, prossimo avversario: «L’ho sempre sfiorato: a Palermo, a Firenze e alla Samp. Partita difficile domenica, ma abbiamo le qualità per far bene e il dovere di provare a migliorare la scorsa stagione. Ci siamo ripresi dal Vojvodina. Il Bologna è un avversario speciale per me: là ho vissuto due anni molto belli, anche se complicati: tre cambi di proprietà e rischio fallimento. Poi sono andato via per una situazione paradossale, un errore nelle buste, altrimenti la mia carriera avrebbe preso un’altra strada…».

ÉDER, SORIANO E CAGNI – Il portiere spende due parole anche per i suoi compagni di squadra Éder e Soriano: «Le loro cose non le conosco. Sicuramente hanno fatto i loro interessi, ma io sono contento che siano rimasti e credo anche loro…». Su Cagni e il suo allontanamento: «Sono cose tra lui e Zenga, non riguardano noi giocatori e non siamo stati interpellati… certo, può dispiacere dal punto di vista umano, era con noi ogni giorno». La difesa deve migliorarsi: «A Napoli abbiamo sofferto, ma lì c’è un attacco stellare. Col Carpi abbiamo un po’ mollato, ma dopo il netto vantaggio. Bisogna tenere sempre alta l’attenzione».

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