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SN24 – Vierchowod: «Non avrei preso Giampaolo. Spezia? Cruciale»
Pietro Vierchowod, ex difensore della Sampdoria, ha parlato a margine dell’evento dedicato a Vujadin Boskov: le parole sulla difesa
(Alessio Eremita da Rapallo) – Pietro Vierchowod, ex difensore della Sampdoria, ha parlato a margine dell’evento dedicato a Vujadin Boskov. Ecco le sue dichiarazioni raccolte da sampnews24.com
DIFESA – «Ci sarebbe bisogno di uno che sia all’altezza di spiegare ai difensori cosa devono fare. Bisogna spiegargli come fare in certi frangenti in area di rigore. Se non si insegna diventa difficile. La maggior parte dei giocatori sono stranieri. Insegnare è difficile. Questo diventa deleterio per tutti. Alla Sampdoria bisogna sapere come si marca in area di rigore, non si sta a quattro-cinque metri. Se stringi lo spazio è difficile segnare. Contro Maradona non si stava a cinque metri. Oggi ci sono calciatori meno forti, ma è totalmente sbagliato stargli a sei metri».
GUARDIOLA – «Tutti vogliono imitare Guardiola. Ma in Spagna c’erano squadre piccole, arroccate dietro, che non si muovevamo. La partenza dal basso era per tirare fuori i giocatori e creare spazio alle punte. Noi non abbiamo quel tipo di giocatori. Una volta partivamo dal basso. Ora ci si fa portare via la palla più facilmente. In settimana poi i difensori avevano lavori specifici. Quando prendevamo gol la squadra ci prendeva in giro. Essere responsabili stimola».
SPEZIA – «Momento attuale non è buono. Domenica c’è il derby con lo Spezia e lì fare risultato ti può dare la fiducia. Se andasse male le cose si complicherebbero molto. Anche perché dopo c’è il Monza».
SITUAZIONE – «Son preoccupato perché la squadra non mi sembra all’altezza. I giocatori non sono stati presi. Il campionato è partito in salita e più vai avanti più diventa difficile recuperare».
BONETTI – «Bonetti? I giornali ne dicono tante. Stiamo a vedere. Spero che arrivi qualcuno che porti la Sampdoria ai fasti del passato».
GIAMPAOLO – «Giampaolo? I cavalli di ritorno non sono mai andati bene. Per quello non lo avrei ripreso. Avrei optato per altre soluzioni. Ora non mi viene in mente un tecnico, ma ho sempre detto che l’allenatore deve essere nuovo per cambiare la mentalità».