Hanno Detto
Vidal: «Cessione Sampdoria? Da uno a quattro mesi. Romei avrà la delega per il mercato»
Dal nuovo CdA alle manifestazioni di interesse: il trustee Vidal fa il punto della situazione sulla Sampdoria
Gianluca Vidal, trustee incaricato della vendita della Sampdoria, fa il punto sulla cessione del club, sulle manifestazioni di interesse, sul nuovo CdA blucerchiato. Le parole a Il Secolo XIX.
LANNA PRESIDENTE – «Tecnicamente il primo consiglio con la distribuzione delle deleghe deve essere ancora fatto, questione di pochi giorni, comunque l’indicazione è quella. Direi che si farà prima di gennaio, non c’è questo problema comunque perché con una delega si può attribuire il potere di firma».
USCITA DAL CDA – «Essendo molto impegnato sul versante delle manifestazioni di interesse per favorire la cessione della società, ho ritenuto di non sovrapporre il mio ruolo di trustee a quello di consigliere. Non ci sono altri motivi».
TRATTATIVE IN CORSO – «Le trattative già in corso avevano un po’ rallentato in attesa del nuovo consiglio, tutti stavano alla finestra a vedere cosa sarebbe successo. Ora qualcosa si sta muovendo e spero che si muoverà».
COSA CAMBIA CON IL NUOVO CDA – «Tra le varie funzioni ha la pacificazione sul territorio. Mi dicono che Lanna è un ex giocatore molto stimato, molto amato e conosciuto dai tifosi della città. Così come l’avvocato Romei è già molto noto in città per tutto ciò che ha fatto insieme a Ferrero negli anni. Diciamo che la pacificazione è uno dei sensi ma è anche un CdA di garanzia, qualificato, e farà ciò che va fatto per garantire la floridità della società».
CDA AMICO DI VIALLI – «Posso giurare che non c’entra nulla con Vialli e con quello che sento dire. Io non escludo nulla sia chiaro, le manifestazioni di interesse possono arrivare da chiunque, basta che abbia i soldi tracciabili, la trasparenza e sia una persona perbene e con un progetto serio per il club. Perché uno dei requisiti è certamente dare continuità e gloria a una società così importante come la Sampdoria. Vialli, a oggi, non l’ho mai sentito né lui né qualcuno di quelli che avevano trattato insieme a lui ai tempi. Ma il mio mestiere è sentire tutti. Quindi non escludo nulla, premetto però doverosamente che dire “è un CdA fatto per far sbarcare Vialli” non è corretto».
CIFRE DELLA VENDITA – «Non sono in grado di dirlo, andrebbe a ledere la tematica relativa alle trattative già in essere. C’è il valore di mercato detratti i debili. Poi quando una casa va all’asta a 100 euro può essere venduta a 120 ma anche a 80. Sto parlando in astratto, non c’è alcun riferimento alle cifre».
CALCIOMERCATO – «Chi se ne occuperà? Bisogna vedere cosa deciderà il consiglio, una delle deleghe penso andrà all’avvocato Romei che per la parte sportiva se ne occuperà in quanto già conoscitore».
MANIFESTAZIONI INTERESSE – «Sono cinque, ma con dei distinguo. Con tre di queste abbiamo scambiato la documentazione e stiamo vedendo le carte, con le altre due stiamo ancora annusandoci, siamo a una fase precedente. Fino a ieri ho fatto l’ultima call con un gruppo estero. Quindi le cose si muovono, non siamo fermi».
TEMPI CESSIONE – «Io rispondo ieri. Scherzi a parte non c’è una tempistica definita, la speranza è prima possibile ma servono i requisiti che dicevo prima e quindi bisogna fare passi ragionati e con tutte le verifiche del caso. L’auspicio è una controparte corretta, con un patrimonio tracciabile e che garantista floridità alla società. A queste condizioni si potrebbe chiudere in uno, due, tre, quattro mesi. All’estero le notizie non corrono così veloci come a Genova… Un americano mi ha detto “allora non è più lei che segue la trattativa adesso che c’è il nuovo consiglio?” E su questo io ho risposto “il CdA si occuperà della gestione operativa e sportiva, io sono il trustee che continua a occuparsi della vendita”. Sono temi paralleli e distinti».
RISCHIO REVOCATORIA – «Non vedo questo problema, onestamente. Tutto si svolgerà in trasparenza. Il valore lo fa il mercato e ci affidiamo a valutatori di livello internazionale. È ovvio che nel momento in cui ci fosse una manifestazione di interesse concreta si concederebbe un periodo di esclusiva come era successo con gli americani di Vialli e si tratta. Il prezzo lo definisce il mercato, il processo sarà trasparente, i valori stabiliti dagli advisor internazionali. Sarà tutto alla luce del sole».
AMERICANI DI VIALLI – «Garantisco di no. Nessuno di quella trattativa di allora mi ha mai contattato. Se lo farà mi troverà».