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Vicenda Puggioni, l’agente accusa: «Se Viviano si fa male?»

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Giulio Meozzi commenta il trasferimento di Puggioni al Benevento: «È l’ultima offerta della sua carriera, deve pensare alla famiglia»

La cessione di Christian Puggioni al Benevento ha scosso tutto l’ambiente blucerchiato, che non avrebbe mai potuto né voluto ipotizzare una sua improvvisa partenza durante l’ultimo giorno di calciomercato invernale. Allentato lo stupore dei tifosi, peraltro divisi dalle opinioni di pensiero, l’agente del portiere Giulio Meozzi spiega la vicenda«È un ultras prima ancora di essere un giocatore. Il video che avete visto non è stato costruito, le sensazioni sono vere perché è un uomo sanguigno. La trattativa è stata un fulmine a ciel sereno, non era preparato mentalmente a questa partenza. Sognava di proseguire il percorso con la Sampdoria, ma di fronte a un’offerta molto importante anche per la sua famiglia sono state fatte delle valutazioni. La società ha avuto delle esigenze, mi fa strano perché era apprezzato dal mister. Se avesse voluto, la Sampdoria avrebbe potuto tranquillamente trattenerlo, invece non ci ha fatto ostruzionismo e lo ha lasciato andare per prendere un portiere con tre giornate di squalifica. Se Viviano si fa male…».

«Puggioni ha parlato con Giampaolo – ammette il procuratore ai microfoni di A Tutta Samp su Antenna Blu -, che non gli ha mai nascosto la sua professionalità e non avrebbe mai voluto privarsi di un giocatore così importante per lo spogliatoio. Quando ho girato l’offerta alla società, loro hanno cominciato a guardarsi intorno. Conosco Tozzo, non voglio parlare di lui. Dico solo che davanti ha Belec, dunque non regge il concetto di valorizzare  i giovani, perché altrimenti avrebbero dovuto mandarlo a giocare. Falcone è un mio assistito che la Sampdoria ha voluto far giocare in prestito, deve crescere. Per concludere, mi auguro che propongano a Puggioni di diventare dirigente in futuro».

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