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Verre dimentica Pescara: «Lascerò da parte i ricordi»
Il centrocampista della Sampdoria conosce molto bene il Pescara e avverte i compagni: «Non consideriamoci di categoria superiore»
Il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia tra Sampdoria e Pescara non sarà una semplice partita. Per molti giocatori di ambo le formazioni si tratterà di un ritorno al passato, un incontro con la squadra che ha permesso loro di mostrarsi al palcoscenico calcistico italiano e costruirsi una carriera. In campo dal primo minuto i biancocelesti vantano Vincenzo Fiorillo e Michele Fornasier, i blucerchiati invece Gianluca Caprari e Valerio Verre. È proprio il centrocampista classe ’94, peraltro l’acquisto più costoso della storia del Pescara, ad avvisare i compagni della forza dell’avversario, senza dunque lasciarsi ingannare dalla classifica di Serie B.
«Guai a considerarli una formazione di B – esordisce Verre ai microfoni de Il Secolo XIX. Conosco il valore del gruppo, la qualità di tanti singoli, e posso garantire che non è una squadra da metà classifica del campionato cadetto, la sua attuale posizione. Oltretutto avendo Zeman in panchina è anche una squadra imprevedibile, che gioca sempre all’attacco e non fa mai troppi calcoli. Quindi l’errore che non dobbiamo fare è di sentirci di categoria superiore. Zeman l’ho avuto solo sei mesi, prima avevo mister Oddo. Anch’io conservo un grande ricordo delle due stagioni a Pescara. Ho lasciato tanti amici, dentro e fuori dal campo, e anche se da lontano sono rimasto loro tifoso. Tutte cose che però in questa sfida dovrò lasciare da parte perché per noi la Coppa Italia è troppo importante e non possiamo permetterci di fallire».