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Caprari snobba la Sampdoria: «Verona il club giusto per me»

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Caprari, in prestito al Verona dalla Sampdoria, si toglie qualche sassolino dalla scarpa: le sue dichiarazioni

Gianluca Caprari, attaccante in prestito al Verona dalla Sampdoria, si toglie qualche sassolino dalla scarpa in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Le sue parole.

GOL E SALVEZZA«Tanti gol? Era il mio obiettivo a inizio stagione, oltre naturalmente a quello primario che è la salvezza. Diciamo che sono vicino a tutti e due».

MATURAZIONE «Penso di aver trovato il posto giusto al momento giusto. Compagni, società, tifosi: sento la fiducia di tutto l’ambiente e spero di ripagarli».

TUDOR«Prima della gara mi ha parlato dieci minuti, dato consigli e caricato. Cerco di prendere alla lettera quello che mi dice».

NAZIONALE«Resta un sogno, mi piacerebbe tanto tornare in azzurro perché come ho detto in passato, ho avuto solo un piccolo assaggio. Penso che dipenda da me, devo restare a questi livelli e se arriva la convocazione sarò il più felice del mondo».

LAVORO«Magari prima mi accontentavo, adesso Tudor mi ha aiutato a capire che devo essere sempre concentrato. Per dire: un tempo questo doppietta mi avrebbe fatto sedere sugli allori, adesso per me è già il passato».

VERONA«Dopo tre mesi alla grande le squadre ti studiano e capiscono i movimenti. E tra infortuni e un po’ di stanchezza ci siamo un po’ persi. Dobbiamo ritrovare fluidità e magari qualche idea nuova. Questa grande vittoria nonostante dieci assenze ci ha dato forza. Non so dove possiamo arrivare so solo che qui c’è tanta qualità e tanta voglia. L’obiettivo è la salvezza ma possiamo mostrare tante altre belle cose perché siamo un’ottima squadra».

GIUSTO GIOCARE«Non lo so, so solo che c’è tanta confusione ma non spetta a me decidere. Se la Lega dice di giocare si fa. E in settimana rispettiamo i protocolli. A noi hanno chiesto di giocare con lo Spezia nonostante le assenze e abbiamo giocato. Anzi, vinto».

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