2015

Ventura: «Tornare alla Samp? Fu un errore. Bisogna usare la testa, non il cuore»

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Prima allenatore delle giovanili, poi vice a cavallo tra anni ’70 e ’80: Giampiero Ventura sarebbe potuto essere un eroe in patria. Con la Sampdoria ha condiviso una piccola parte della sua carriera e il fallimento della promozione mancata nel 1999-2000 è un errore che ancora si porta dentro adesso. Il tutto nonostante oggi Ventura rappresenti uno degli allenatori più longevi della Serie A e viva un momento magico con il suo Torino.

In una lunga intervista concessa a “La Gazzetta dello Sport”, Ventura ha ricordato il periodo trascorso alla Sampdoria e cosa gli ha insegnato quell’avventura per la sua carriera di allenatore: «Tornare alla Samp come allenatore significò anche capire qual è uno sbaglio da non fare in questo mestiere: usare il cuore e non la testa. Accettare la squadra della mia città nel momento top della carriera, con mezza Serie A che mi cercava, fu un grave errore di superficialità. Nessuno è profeta in patria: ero un amico, un compagno di scherzi, un rivale in amore. Tutto meno che un allenatore».

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