Venezia Sampdoria, Serena: «Mi aspetto due squadre spregiudicate»
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Venezia-Sampdoria, Serena: «Mi aspetto due squadre spregiudicate»

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Michele Serena, doppio ex di Venezia e Sampdoria ha analizzato la gara in programma al Penzo: le dichiarazioni

Michele Serena, doppio ex di Venezia e Sampdoria ha analizzato la gara in programma domenica 14 gennaio al Penzo (ore 16.15). Ecco le sue dichiarazioni rilasciate all’edizione genovese de La Repubblica.

PIRLO – «Erano in due momenti diversi delle loro carriere. Paolo era un giocatore fatto, un laterale di grande gamba e ottimo piede. Mi ricordo un grandissimo cross in Supercoppa con gol vincente di Crespo. Fu una serata indimenticabile. Pirlo era molto giovane ed operava da trequartista. Poi è stato arretrato. Ha fatto una carriera strepitosa. Si vedevano colpi da “10” vero, ma è stato incostante. Non avrei mai pensato potesse consacrarsi così davanti alla difesa e invece ha fatto una carriera eccezionale. Era freddo, razionale, non prendeva mai rischi inutili».

VANOLI – «Straordinario lavoro. Quando è arrivato era messo male, regnava una desolazione totale nella tifoseria, ha condotto un girone di ritorno straordinario sta proseguendo oltre le più rosee aspettative. Mi fa piacere che stia facendo molto bene».

ELEMENTI – «Tessman e Pedrola. Il primo è diventato un centrocampista totale. Non mi meraviglia possa attirare attenzioni anche in Serie A. Si vede il lavoro di Vanoli ha trasformato molti giocatori. È stato bravissimo a lavorare sulla testa. Tra i blucerchiati mi ha colpito Pedrola, un elemento molto sgusciante e capace di saltare l’uomo con felicità. Peccato per l’infortunio. Finora la Sampdoria è stata molto sfortunata, se consideriamo che ha perso anche Borini e non solo».

SAMPDORIA – «Nel periodo iniziale ha pagato problemi extracalcistici, poi hanno trovato la giusta tranquillità. Sono molto più quadrati. Non mi sembra attrezzata per competere con le prime 4-5 squadre per la promozione diretta. Molte risorse sono state riservate alla società, servirà pazienza, ma i tifosi sapranno capire e stare vicino alla squadra. I play off sono comunque raggiungibili, ci sono tutte le possibilità, il distacco è colmabile. Servirebbe qualche rinforzo e, quando le risorse sono poche, soprattutto delle idee».

GARA – «Il Venezia ha tante risorse in avanti Pohjanpalo ed entra Gytkjaer, dispone di maggiori alternative. Non viene però da un periodo positivo e come dice Vanoli il campionato ricomincia dopo una lunga sosta così lunga le prime giornate sono imprevedibili. Certo il Venezia ha tutte le condizioni per fare bene. Con pochi tatticismi. Mi aspetto due squadre spregiudicate, alla ricerca dei tre punti. Il Venezia non è abitutato a disputare gare sparagnine».

PENZO BLUCERCHIATO – «Dai miei tempi è cambiato tutto, ma i tifosi sono sempre uguali. Ho un bellissimo ricordo della Gradinata Sud, sempre allo stadio solo per incitare, lo hanno dimostrato anche lo scorso anno con una formazione retrocessa, sono unici. Mi piacerebbe essere allo stadio ma è troppo scomodo. Andrò a vedere Cittadella-Palermo».

MANTOVANI – «Mi ha visto annullare Lombardo in Sampdoria-Verona dell’8 settembre 1991 e ha voluto che fossi inserito nella contropartita per Vialli. Sono ancora molto legato al figlio Enrico, con cui ho firmato il rinnovo dopo una trattativa durata trenta secondi. Conservo ancora la sua lettera, scritta a mano, al momento della mia partenza. Mi viene la pelle d’oca, solo pensarci, e la conservo come un cimelio».

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