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Valeri: «Moviola? La sfrutterei, utile quando intuisco di aver sbagliato»

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17 aprile. Tra le mura di un gremito “Luigi Ferraris” sta andando in scena Sampdoria-Milan, match che poi finirà 1-0 per i rossoneri. Ma tutti ricorderete di come quella partita non sia stata vinta proprio meritatamente dagli ospiti: al minuto 24 del primo tempo una rovesciata di Fernando si trasforma in assist per Dodò, che prende il tempo a tutti e con una lesta zampata trafigge Donnarumma. 

FUORIGIOCO FANTASMA – L’arbitro Valeri, però, consultatosi con l’addizionale Di Bello, decide di non convalidare la rete dei blucerchiati. Il motivo? Fuorigioco, scaturito da un presunto tocco di testa da parte di Quagliarella, poi scopertosi inesistente dai replay. Sta di fatto che, alla prima uscita ufficiale, mister Brocchi va via da Genova con i tre punti e la Samp, che fino a quell’episodio aveva dato l’impressione di potersela tranquillamente giocare, perde terreno nella lotta per la salvezza.

MOVIOLA – A quasi 18 giorni di distanza, proprio il signor Paolo Valeri è tornato a parlare dei problemi legati alle sviste arbitrali e a quanto, secondo lui, potrebbe essere utile la moviola in campo. Nel corso di un un convegno di aggiornamento dell’Ordine dei Giornalisti, a cui hanno partecipato anche gli arbitri capeggiati dal presidente Nicchi, il fischietto romano ha preso la parola replicando alle accuse di Zamparini: «Sembrava che nel gol annullato all’Empoli a Carpi, Pucciarelli avesse “soffiato” su Gaiolo – riporta la Gazzetta dello Sport – invece lo aveva sgambettato. Bisogna parlare su dati oggettivi. Io in campo quando intuisco di aver sbagliato, una moviola la vorrei. E la sfrutterei. Poi ormai certe cose si sanno in diretta».

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