2013

Unità di intenti tra dirigenza e squadra per superare le difficoltà

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Due incontri per un’unione: martedì, alla ripresa degli allenamenti dopo l’ennesimo flop stagionale contro il Milan, la Sampdoria fa quadrato in tutte le sue componenti interne. Il primo confronto è andato in scena al “Mugnaini” al mattino, tra un gruppo di senatori del gruppo, l’ammistratore delegato Rinaldo Sagramola, il direttore sportivo Carlo Osti ed il suo braccio destro Giuseppe Pavone. Il secondo si è tenuto nel pomeriggio, sempre a Bogliasco, con la presenza aggiuntiva di mister Delio Rossi

Secondo il SecoloXIX odierno, la dirigenza ha molto apprezzato il summit. Ha avuto la conferma della lealtà, della trasparenza, e dell’onestà dei giocatori. A loro volta, i senatori hanno apprezzato il mettersi a disposizione dell’area tecnica. Il problema più grande è rappresentato dalla rosa sovrabbondante, composta da 31 elementi. Non solo a livello tecnico ma anche logistico. Otto di loro infatti sono stati costretti ad emigrare nello spogliatoio aggiuntivo al primo piano della palazzina del centro sportivo bogliaschino, proprio perchè quello principale è a tappo. 

A nostro avviso, solo con l’unità di intenti tra tutte le componenti interne (senza sottovalutare quelle esterne, tra cui i tifosi) la Sampdoria potrà trovare il bandolo della matassa per lasciarsi alle spalle il periodo difficile. Il confronto tra le parti ci pare la soluzione migliore per sistemare tutti i tasselli per sistemare le cose. 

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