2014
Un’Italia sampdoriana: tutti i blucerchiati convocati in campo
Indubbiamente, per molti dei giocatori in campo, è stata una serata magica: Italia-Albania ha rappresentato per qualcuno la possibilità di giocare nuovamente in azzurro. Per altri, è stato l’esordio assoluto. Nello scenario del Ferraris a tinte quasi totalmente albanesi, c’è stata la gioia dell’azzurro anche per Lorenzo De Silvestri, Stefano Okaka e Manolo Gabbiadini.
Il numero 29 blucerchiato è stato l’unico a partire dal primo minuto, sebbene in una posizione a cui non è abituato: nel 3-5-2 schierato inizialmente da Conte, Lollo ha rappresentato il centrale destro della difesa a tre. Un ruolo in cui ha patito un po’ le ripartenze albanesi e dal quale non poteva sganciarsi come fa solitamente alla Samp, dove invece è il terzino destro di una linea difensiva a quattro.
Neanche Manolo Gabbiadini era all’esordio in nazionale: lui un gettone di presenza l’aveva già registrato nell’agosto 2012, quando entrò in un’amichevole della gestione Prandelli contro l’Inghilterra. Conte gli concede un quarto d’ora e lui fa quel che può: l’intesa con Okaka è buona, per il resto è in mezzo a un esperimento assoluto. E come tale, la confusione si fa sentire.
Il migliore è stato però Stefano Okaka: lui sì che era alla prima con l’azzurro. Tante volte aveva vestito la maglia dell’Under 21, ma mai quella della nazionale maggiore. L’occasione è stata sfruttata al massimo: entrato al 65′, prima ha arpionato un pallone in area e ha impensierito Berisha, poi ha deciso la gara con una spizzata di testa su calcio d’angolo. Una prima da ricordare.