2013
Un anno di Samp: settembre
La Sampdoria arriva a settembre fiduciosa di iniziare la corsa salvezza dopo la sconfitta casalinga contro la Juventus, una gara equilibrata decisa da una giocata geniale di Pogba che farà da assistente per la rete di Tevez.
Nel frattempo il calciomercato chiude e la Samp perfeziona gli ultimi innesti: arrivano Antonino Barillà dalla Reggina, Birkir Bjarnason dal Pescara e Andrea Petagna dal Milan nelle ultime ore disponibili.
Gli impegni di campionato però sono fitti e la Samp è impegnata nel secondo turno serale a Bologna: è subito vantaggio con Eder, grazie anche a un generosissimo Curci che su un tiro centrale di Gabbiadini respinge male e consente al brasiliano di appoggiare in rete sulla ribattuta. Il Bologna però non molla e trova il pari con Davide Moscardelli, che sugli sviluppi di un corner dopo un miracolo di Da Costa insacca per l’1-1. La gara scorre equilibrata con entrambe che provano a trovare il guizzo per vincerla. Il primo guizzo è rossoblù ed è targato Panagiotis Konè, l’uomo dei gol spettacolari. La sua rovesciata è di una bellezza abbacinante e vale il 2-1 per i felsinei, che però non riescono a tenere botta: la Samp infatti, grazie a una magistrale punizione di Gabbiadini trova il 2-2 finale, con qualche polemica visto che ai blucerchiati viene negato un rigore piuttosto evidente per trattenuta in area.
Derby. Settembre però è soprattutto il mese del Derby: tanta attesa, tante aspettative, situazione difficile per entrambe le squadre relegate agli ultimi posti in classifica, è tanta la voglia di lasciare le posizioni calde della classifica: la gara però si mette subito male per la Samp, che va sotto al primo tiro in porta. La reazione non arriva, il Doria non c’è e il Genoa domina e vince la gara per 3-0, lasciando tanto amaro in bocca e tanta rabbia, soprattutto per l’atteggiamento in campo, mai veramente da Derby che si rispetti. L’ambiente si scalda e la pressione sulla squadra è tanta, la gara persa malamente contro i cugini non va giù e la partita di Trieste contro il Cagliari è fondamentale per vedere il carattere della squadra, contro una formazione da sempre ostica e indigesta per i blucerchiati.
Cardiopalma. La partita contro i terzi rossoblù di fila non è esaltante, se non nel finale: ad aprire le marcature è Albik Ekdal, che sfrutta una voragine centrale lasciata da Palombo e batte Da Costa. Pawel Wszolek realizzerebbe il gol del pari, ma la sua prima gioia in Italia gli viene negata da una scellerata scelta del guardalinee che alza la bandierina nonostante il polacco fosse in gioco di due metri abbondanti. Il pari arriva alla fine con la complicità di Micheal Agazzi e un tiro fortissimo di Gabbiadini, che piega le mani al portiere cagliaritano per l’1-1. Finisce così? Nemmeno per sogno, è solo l’inizio: punizione per i sardi, se ne incarica ovviamente Daniele Conti che batte Da Costa per il 2-1 Cagliari, ma a pareggiare nuovamente con la forza della disperazione è Lorenzo De Silvestri, che raccoglie una sponda di Sansone e tira col sinistro in controbalzo: la palla tocca Gabbiadini e spiazza Agazzi, entrando lentamente in rete. È 2-2 finale e la squadra si abbraccia sotto il settore ospiti con un indemoniato Delio Rossi che esce dall’area tecnica per andare dai suoi ragazzi. Verrà addirittura allontanato e salterà così Sampdoria-Roma, turno infrasettimanale.
Mancano le vittorie. La gara coi giallorossi, partiti a razzo con 4 vittorie consecutive, è equilibratissima: i blucerchiati addirittura sfiorano il vantaggio con Gabbiadini, ma nella ripresa è Mehdi Benatia a sbloccare sfruttando ancora una volta un buco centrale lasciato dalla difesa. La Samp prova la rimonta nel finale ma in contropiede Gervinho chiude il match: è 2-0 per la Roma, che continua così la sua scalata alla vetta con Rudi Garcia. Il campionato però non si ferma e la Samp chiude settembre a San Siro, contro un Milan disastrato ma comunque temibile, che riuscirà ad affermarsi per 1-0: la rete la realizzerà Valter Birsa con un tiro da fuori all’angolino.
Il Doria è ancora senza vittorie in campionato dopo sei giornate, urge raccogliere punti per tirarsi fuori da una classifica che a fine settembre dice che la Samp è penultima: ottobre sarà il mese della parziale rinascita.