2015

Ulivieri: «Montella è l’uomo giusto per la Samp. Contro il Milan…»

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Presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio ed ex tecnico blucerchiato, Renzo Ulivieri non può che guardare con interesse alla situazione in casa Sampdoria. Dopo l’addio di Walter Zenga, aveva detto che gli esoneri fanno parte dei rischi di questo mestiere. Sabato sera, dopo il 4-1 subito dal Milan a San Siro, il dito è stato puntato sopratutto contro la difesa: «Difesa di burro. Ma anche se Montella non è abituato a lavorare sul singolo reparto risolverà il problema, perché è bravo. Quella della Samp non era una difesa: i milanisti sbucavano da tutte le parti. Entravano come volevano in mezzo e sugli esterni. Il rendimento del reparto è stato scadente».

Una spiegazione è difficile da dare: «Non ho un quadro completo, perché è solo la seconda volta che vedo la Samp. Probabilmente una giornata storta di qualche giocatore». Sulla fase difensiva blucerchiata, Ulivieri identifica i problemi ai microfoni de “Il Secolo XIX”: «Qualcosa non ha funzionato, ma se attacco e centrocampo non chiudono bene, la difesa non è mica autorizzata a crollare. La difesa è l’ultimo argine, è lì che bisogna saper rimediare agli errori. Quando non hai palla, hai due opzioni: provare a recuperarla o difendere la porta. La Samp ha faticato in entrambi i casi: forse è mancata un po’ di personalità».

Ci si chiede cosa si possa fare: «Se nel calcio ci fosse una sola verità, per spiegare tutto basterebbe un libro di trenta pagine. E invece non ne basta neanche uno da tremila, perché ci sono troppe varianti. La fortuna della Samp è Montella: è moderno, all’avanguardia, ha un grande staff e sopratutto è sveglio». Anche se Montella non allena singolarmente la difesa: «Mi spiego meglio. Lui ha un un principio giusto, già posto a Firenze: sia la fase difensiva che quella offensiva riguardano tutti, dall’attacco alla difesa». C’è un tratto che a Ulivieri piace del Montella allenatore: «Quando andavo allo stadio a Firenze, sapevo che mi sarei divertito. Succederà presto anche alla Samp».

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