Romagnoli, un predestinato alla Samp. E quel gol al Genoa…

Dopo tanti giorni, è arrivata l’ufficialità tanto attesa, sebbene nel rush finale di questo calciomercato: Alessio Romagnoli è un nuovo giocatore della Sampdoria. Classe ’95, il ragazzo arriva dalla Roma in prestito, ma con la possibilità per la Samp di un riscatto. Chiaramente i giallorossi non vogliono perdere il loro talento e quindi c’è anche un diritto di controriscatto a favore della società capitolina. 

UNA VITA DA… SOTTOLEVA – Difensore col vizio del gol e di temperamento, Romagnoli ha iniziato ad allenarsi con la prima squadra già dal tempo dei Giovanissimi Nazionali, allora guidati da un certo Vincenzo Montella. Quindi il ragazzo viene promosso precocemente nella Primavera di mister De Rossi, che lo alterna tra centrocampo e mediana, con i tifosi giallorossi che fin da subito vedono in lui un leader della retroguardia futura. A 14 anni la prima convocazione in Under 16, a 15 in Under 17. Poi a 17 anni entra stabilmente nel giro dell’Under 19 azzurra, collezionando 10 presenze. Quindi l’Under 21 di Di Biagio conquistata ad appena 19 anni e la prossima spedizione europea. Nel frattempo, lo stage pre-mondiale con Prandelli.

ZEMAN E POI… – Nell’estate 2012, Zeman – non proprio un allenatore qualunque quando si tratta di giovani – lo convoca ufficialmente per il ritiro, a soli 17 anni è il più giovane di tutto il gruppo. A dicembre dello stesso anno, l’esordio nella vittoria in Coppa Italia contro l’Atalanta, in campo dal primo minuto. Una decina di giorni dopo, il 22 dicembre, esordisce in Serie A subentrando nella vittoria dei giallorossi sul Milan per 4-2. Nella scorsa stagione, con Rudi Garcia colleziona 11 presenze, la prima delle quali proprio contro la Sampdoria.

Inoltre, alla prima presenza da titolare in assoluto nella Serie A – il 3 marzo del 2013 – Romagnoli segnò il gol che sbloccò una partita casalinga. Che poi è anche l’unica rete sinora segnata in carriera dal giovane calciatore. E non contro una squadra qualunque, ma contro il Genoa:  se questo non è destino…