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UEFA, Uva: «Contratti dei calciatori? C’è disponibilità ad allungarli»

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Il vicepresidente dell’UEFA Uva vota sì alla ripresa dei campionati, mettendo al primo posto la salute pubblica

Il vicepresidente dell’UEFA, Michele Uva ha le idee chiare sulla ripresa dei campionati. Il sì alla ripresa va sottoposto alla sicurezza per la salute pubblica. Sulle pagine della Gazzetta dello Sport, Uva detta le linee guida: «La Serie A ha più partite da giocare di altro. Comunque la scelta di quando riprendere allenamenti o campionati non spetta alla UEFA, ma demandata ai governi nazionali in base alle disposizioni sulla salute pubblica e poi a federazioni e leghe. Nelle linee guida dell’UEFA non c’è quando o se riprendere un campionato».

«La volontà di federazioni e leghe è di riprendere a giocare. Il 30 giugno è la data che segna la fine della stagione sportiva, della chiusura dei bilanci e dei vincoli contrattuali dei giocatori. Per prolungare il termine di chiusura dei bilanci servirà un decreto legge. Per i contratti dei giocatori serve una disposizione della FIFA, ma c’è disponibilità a farla. Porte chiuse? Sono scelte dei governi nazionali. Proprio come accadde per Atalanta-Valencia e Liverpool-Atletico Madrid, partite che hanno creato polemiche. La speranza di tutti è tornare per gradi alla normalità. Nei momenti difficili come questo bisogna trovare unità e fiducia, mostrando responsabilità e credibilità».

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