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Turci: «Grande risposta di Stankovic. Sul modulo…»

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Luigi Turci, ex portiere della Sampdoria, ha commentato la vittoria dei blucerchiati contro il Cosenza: le parole a Telenord

Luigi Turci, ex portiere della Sampdoria, ha commentato la vittoria dei blucerchiati contro il Cosenza: le parole a Telenord.

STANKOVIC«Sul capitolo portiere bisognerebbe aprire un libro. Complimenti a Filip per come è rientrato, per la qualità degli interventi. Non è mai semplice tornare a essere il titolare dopo l’esclusione ad Ascoli. Ottimo sul colpo di testa di Forte e sull’altro tiro dello stesso giocatore. Fortunato sulla traversa di Tutino. Sulla gestione de portiere bisogna aprire una parantesi. Se l’albero si giudica dai frutti ha ragione Pirlo. In tempi non sospetti dissi che era stato sbagliato inserire Stankovic immediatamente. Allenatori come Pirlo, Giampaolo e Sarri, puntano su un progetto in cui si costruisce dal basso. Il portiere ha bisogno di un carico importante. Questo lo si acquista nella pre-season, durante il ritiro. Stankovic è arrivato a cinque giorni dalla Ternana, quindi ha saltato la fase di carico. Dal momento che però decidi di buttarlo in mezzo subito, devi continuare con lui senza cambiarlo».

MODULO«Il modulo ad albero di natale, con due trequartisti stretti, ha schermato le fonti di gioco del Cosenza. È chiaro che è una coperta. Se chiudi da una parte si apre dall’altra. Ma i mediani sono stati limitati dalla mossa di Pirlo. L’atteggiamento è stato ottimo da parte della squadra. Meriti ne ha Pirlo in questa vittoria, ha indovinato la mossa giusta».

SINGOLI«Kasami non è ancora brillante, ma è un centrocampista di spessore che servirà molto alla Sampdoria. Pedrola è di un’altra categoria, speriamo che non sia nulla di grave».

FARIOLI«Farioli ha iniziato come preparatore di portiere. Poi è andato in Turchia e ora a Nizza, dove sta facendo bene. Lo paragonano a De Zerbi».

PLAYOFF «La Sampdoria è a sei punti dalla zona playoff. Ma è un anno complicato dove c’è tanta confusione. La società si è trovava davanti a ostacoli più grandi di quelli a cui pensava. Stanno cercando degli investitori e probabilmente a gennaio qualche investimento ci sarà. Sognare non costa nulla e ognuno di noi spera di tornare in Serie A il prima possibile, ma per me è molto difficile farcela già quest’anno».

SERIE B «La Serie B è livellata, basta un nonnulla per poter agganciare i playoff, così vale per i playout. È un campionato strano. O rientri nelle prime otto o altrimenti rischi di essere coinvolto nella zona retrocessione. La zona grigia è ridottissima. Preferisco essere ottimista e sbagliare, che pessimista e prenderci».

FERRARIS«Nel momento in cui arrivi al Ferraris devi pensare che i tuoi avversari renderanno un 10% in più perché l’ambiente ti porta a iper-formare. Un conto è giocare a Marassi e un conto è giocare a Cittadella, con tutto rispetto. Ma non può essere un alibi o una scusante».

COSTRUZIONE DAL BASSO«Mi sembra che Pirlo abbia abbandonato la rigidità sulla costruzione dal basso, si sono visti anche diversi lanci lunghi. Questa è una cosa positiva. La costruzione dal basso la puoi fare e la puoi fare anche bene, se hai gli uomini a disposizione. Vorrei solo ricordare che Giampaolo con la costruzione dal basso per tre anni ha costruito un gioiellino. Non aveva giocatori eccelsi, non erano dei fenomeni. L’idea è che ora la pretesa sia inferiore da parte di Pirlo che si sta adattando al momento».

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