Turci: «La Sampdoria vince con pressing e aggressione»

Gigi Turci, ex portiere della Sampdoria, ha commentato la prestazione dei blucerchiati contro la Reggiana: le parole

Gigi Turci, ex portiere della Sampdoria, ha commentato la prestazione dei blucerchiati contro la Reggiana: le parole a Telenord durante il Derby del Lunedì.

PARTITA – «La chiave è stata una aggressione immediata per far pesare la superiorità. La Sampdoria è stata brava a mettere in luce i limiti della Reggiana, che ha tante defezioni e povera di contenuti. La Sampdoria li ha messi in evidenza con il pressing e l’aggressione. La Sampdoria ha fatto vedere i propri valori tecnici. Kasami su tutti».

MIGLIORAMENTO – «Nelle scorse settimane c’era una condizione fisica precaria, un sistema di gioco che vedeva giocatori sbagliati in posizioni sbagliate. Per me Esposito non è una prima punta e gioca meglio dove sta ora, De Luca, pur con tutti i suoi limiti dal punto di vista della condizione e convinzione, risulta più efficace da prima punta nel gioco di Pirlo. Inoltre Giordano a centrocampo che ha disputato una discreta partita e Kasami che ha giganteggiato».

PIRLO – «Pirlo non ha cambiato completamente, ha abbassato le pretese su questi ragazzi. Tutti dovevano crescere in convinzione e autostima. Esposito si è sbloccato, è cresciuto in autostima ed è molto più libero. Anche De Luca lo è. Pirlo ha abbassato le pretese della costruzione dal basso. Il problema non sono stati i cambi contro la Reggiana. La Gumina è entrato e ha fatto tutto quello che non è giocare a calcio: solo ostruzionismo, presenza. Quello è stato il problema. L’espulsione ha rotto l’equilibrio in campo. I cambi ci potevano anche stare perché c’erano diffidati, calciatori a rischio infortunio. L’espulsione è colpa di La Gumina che non è un ragazzino, ha avuto un atteggiamento fuori luogo. È stato punti anche oltre misura, ma ci stava il giallo. La Sampdoria lì è andata un po’ in crisi».

OBIETTIVI – «Tutto quanto ti spinge all’obiettivo Serie A. Devi sempre puntare all’obiettivo più grosso che se sbagli comunque resti lì. Ora però bisogna vivere alla giornata perché siamo ancora in una situazione molto ibrida».

CDA – «In questo momento storico ritengo che debbano essere presenti persone vere in un consiglio di amministrazione. Nicolini è una persona vera e la sua sampdorianità è solo che un plus ultra. Servono persone serie e di spessore come lui».