2014

Turci: «Romero e Viviano? Giusto ristabilire la gerarchia al rientro di Viviano»

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Gigi Turci, portiere della storia Sampdoria del 2002/2003, ai microfoni di Telenord parla del premio “Storia” conferito alla Sampdoria che vinse tre Derby della Lanterna e conquistò la Serie A.

«Ringrazio la Presidentessa, Alessia Borghi, per l’accoglienza e l’entusiasmo. Ci hanno accolto come dei semidei, mi ha colpito la loro idea di voler premiare una squadra che ha vinto il campionato di B, quindi non ad altissimi livelli, ma che evidentemente ha lasciato qualcosa nei cuori dei tifosi».

Romero ha preso il posto di Viviano dopo l’infortunio: «La gerarchia l’ha stabilita Mihajlovic, Viviano titolare e Romero secondo. L’infortunio ha mescolato le carte e ora Romero si sta giocando la sua mano e se la sta giocando veramente bene. Se fossi io a scegliere? Se ci sono gerarchie si rispettano, bisogna vedere quando tornerà al 100% Viviano. Le scelte che ha fatto Mihajlovic le condivido, anche io avrei fatto così, dopotutto Viviano è il primo portiere e quando tornerà è giusto che gli sia data una seconda possibilità. L’infortunio ha fatto scattare di grado Romero e Da Costa è diventato il secondo».

Tra i giovani e promettenti portieri c’è Scuffet: «L’anno scorso è stata la rivelazione, un ragazzo 96 che fa 20 presenze in serie A e per come le ha fatte è stata una piacevolissima sorpresa che ha infiammato l’ambiente di Udine e dintorni, quest’anno purtroppo lo staff ha scelto diversamente, e per come si sta comportando il nuovo portiere non è stato un errore. Personalmente però vedo Scuffet può dare e prendersi grandi soddisfazioni»

Tornare a Genova, un sogno per tutti: «Non poniamo limiti alla provvidenza, sto lavorando per la Cremonese, mia società storica dove ho fatto le giovanili e sono entrato nel calcio che conta attraverso quella società. Ora sono concentratissimo qui, ma non si può dire di no alla Sampdoria. Io non potrei dire di no».

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