Sampdoria Primavera, Tufano: «Verona? In campo per vincere. Gruppo da costruire»

Felice Tufano, tecnico della Sampdoria Primavera, ha fatto il punto in vista dell’inizio del campionato: le sue parole

Felice Tufano, tecnico della Sampdoria Primavera, ha fatto il punto in vista dell’inizio del campionato: le sue parole a La Repubblica.

CAMPIONATO – «Non vedo l’ora di iniziare perché le partite danno il reale termometro della situazione. Siamo ancora imbattuti, ma in amichevoli ed allenamenti sembra tutto bello. È finito un ciclo, abbiamo ragazzi nuovi e serve tanto lavoro di assemblamento e inserimento. Ci vorrà pazienza. Obiettivo primario resta far crescere i ragazzi».

CERTEZZE – «Il primo anno avevamo un gruppo consolidato, lo scorso anno siamo ripartiti dopo un primo posto nel girone. Stavolta è tutto da costruire».

ACQUISTI – «Hanno tutti qualità interessanti, ma il nostro campionato è molto diverso come modo di lavorare ed il livello è superiore. Si lavora sui particolari, nulla viene lasciato al caso. Avranno bisogno di tempo, perché l’ambientamento non avviene solo in campo, ma sotto tutti i punti di vista. Per molti si tratta della prima esperienza fuori casa, un altro aspetto non secondario. Penso, però, che potranno dare una mano al “gruppo storico”, formato dai vari Paoletti, Migliardi, Bon- tempi, Bianchi, Chilafi, Montevago».

GIORDANO – «La priorità nel nostro lavoro rimane portare tanti ragazzi nei professionisti e senza accusare troppo il salto. Qualcuno chiama per sapere il mio giudizio sulla loro prova, anche perché sanno che non faccio sconti. Non ho particolari preferenze, seguo tutti i miei allievi allo stesso modo, qualcuno non vede l’ora di chiedere, altri temono di poter disturbare. Personalmente è una grande gratificazione».

DERBY GENOA – «Mi mancheranno i derby. Sono partite belle, che aiutano a crescere. Fanno capire cosa significhi gestire certe pressioni».

VERONA – «Fare subito bene è importante, non esistono partite facili. Le prime gare sono incognite, non si conosce tutto come in A. Ai miei ragazzi chiedo solo una cosa: dobbiamo andare sempre in campo per vincere. Per il resto accetto tutto».