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Tre punti d’oro: Quagliarella fa secco l’Inter
Grande vittoria per gli uomini di Giampaolo questa sera, fatta di grinta e di sofferenza, ma anche di tanta qualità. A stendere l’Inter ci ha pensato Fabio Quagliarella, che dopo il derby ha ritrovato il piacere di segnare.
La Sampdoria parte forte rendendosi pericolosa con le giocate di Muriel e tenendo bene il possesso palla, ma la prima occasione vera e propria arriva dopo 7 minuti, grazie al velo di Barreto che innesca pericolosamente Quagliarella: il numero 27 si ritrova con una prateria davanti, ma invece che passare la palla al compagno libero sceglie la soluzione personale e va al tiro, sfortunatamente molto impreciso.
Al 12’ Muriel spreca incredibilmente un gol già fatto: Bruno Fernandes si inserisce bene tra le linee e serve divinamente il colombiano, che a tu per tu con Handanovic allarga troppo la traiettoria e la palla finisce fuori. Quattro minuti dopo bella azione di Quagliarella, che grazie a una verticalizzazione riesce a ripartire in velocità, ma al momento di concludere il tiro è debole e il portiere può parare in tranquillità. I nerazzurri provano a sfondare con le incursioni di Eder e Candreva, ma senza risultati. Barreto al 29’ tenta una giocata da fuoriclasse: su cross da calcio d’angolo la spara al volo in girata e prende in pieno il palo.
Dopo dieci minuti di fatica da parte dei padroni di casa, l’Inter viene fuori: Brozovic si accentra in area e sterza, ma a negargli il gol è la traversa scheggiata dal suo tiro. Un’altra occasione gli capita poco dopo, con il suo colpo di testa che termina di un soffio a lato. A passare per prima in vantaggio, però, è la Sampdoria: al 44’ Bruno Fernandes parte centralmente e serve a regola d’arte Linetty, che scarica d’esterno per Quagliarella e l’ex-Torino con la sua freddezza non si fa pregare due volte per insaccarla. 1-0 e il “Ferraris” può esplodere di gioia.
Nonostante lo svantaggio, De Boer non cambia le sue pedine e la ripresa vede invariate le formazioni. Nei primi venti minuti è l’Inter a rendersi maggiormente pericolosa, ma la difesa della Samp tiene bene botta e il risultato non cambia. Qualche scelta sbagliata negli ultimi passaggi non consente ai blucerchiati di concretizzare il buon fraseggio, comunque meno brillante del primo tempo. Al 22’ ecco la prima vera e propria emozione, con Icardi che si divora un gol a due passi da Puggioni, indirizzando sopra la traversa la sua incornata.
Al 24’ Barreto entra troppo deciso su Santon e si becca il primo giallo della partita. Grazie alla punizione guadagnata Eder prova ad andare in porta, ma la posizione è defilata e la sfera finisce in gradinata tra i fischi assordanti per l’ex-numero 23. Al 28’ giallo anche per Ansaldi, nel tentativo di arrestare la ripartenza di Bruno Fernandes: è ancora il portoghese, l’azione dopo a procurarsi un fallo e a far ammonire Miranda.
Il tecnico nerazzurro sceglie Palacio e fa sedere in panchina Eder, mentre Giampaolo fa entrare Budimir che dà il cinque ad un comprensibilmente stanco Quagliarella. Al 33’ Puggioni si rende protagonista con una decisiva uscita su Perisic, che stava per raccogliere un cross rasoterra partito a sorpresa da dietro. Joao Mario si aggiunge alla lista degli ammoniti, così come Sala che stende Palacio involato verso la porta.
Un’altra invenzione di prima da parte di Bruno Fernandes permette a Budimir di avere la sua prima palla-gol: il croato elude la copertura dei due centrali ma la sua conclusione è debole e poco angolata, pochi problemi per Handanovic. Esce Muriel, entra Alvarez. Al 46’ l’Inter sfrutta la sofferenza del Doria e va vicinissima al pareggio, con un’azione al limite del reale: Puggioni para in qualche modo con i piedi su Palacio, e la palla schizza sulla traversa rimbalzando sulla linea di porta, permettendo poi a Skriniar di spazzare in preda al panico. La fortuna ha girato per il verso giusto, Mazzoleni fischia tre volte e la Sampdoria può finalmente trovare la seconda vittoria in casa consecutiva.