2014
Torti arbitrali – La politica: «C’è necessità di trasparenza»
Ogni fine settimana assistiamo, spesso attoniti, a gestioni arbitrali dei match abbastanza discutibili. Rigori solari non concessi (non vogliamo pensare che sia per la sudditanza psicologica che determinate squadre possono esercitare) oppure rigori inesistenti concessi con troppa facilità o meglio “leggerezza”. Quando poi, cosa che capita non di rado, è l’episodio a determinare il risultato, vittoria o sconfitta che sia, si assiste parimenti increduli alla moviola della moviola, propinata a rullo in ogni trasmissione sportiva.
L’annoso problema arbitrale, che tocca putroppo anche le designazioni, è una questione ancora tutta da discutere e che non presagisce una risoluzione in tempi brevi: nessuno è scevro da errori, arbitri con esperienza anche Europea spesso si macchiano di errori fatali e arbitri con scarsa esperienza si trovano a dover dirimere partite importanti, in cui la pressione è tanta.
Così, a questo giro di boa, non è solo la moviola della moviola a chiedere chiarezza ma anche la Politica. A scendere in campo è Marco Miccoli deputato del PD che, come riporta il Corriere dello Sport, chiede massima trasparenza al nuovo presidente del Consiglio Matteo Renzi, riferendosi al Derby della Mole. Ragionamento che però deve essere esteso a tutti i match del campionato di Serie A.
«Quello che sta succedendo nel campionato di calcio di serie A è davvero preoccupante. Sembra di essere di fronte ad una nuova Calciopoli, con errori e favoritismi a raffica, da ultimo quelli verificatisi ieri nel derby di Torino. Per questo chiedo al nuovo presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi di verificare e garantire la trasparenza del massimo campionato italiano. Anche in presenza di tanti problemi in Italia, ritengo che assicurare la correttezza del gioco più amato non possa che dare il segno di un Paese che cambia verso, dove viene premiato il merito e non le vecchie consorterie che speravamo aver scacciato e allontanato»