2015

Torreira, l’acquisto meno mediatico e più rilevante

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Il trasferimento di Lucas Torreira alla Sampdoria non ha ottenuto quel clamore che in fondo meritava, quell’attenzione in più per un’operazione in prospettiva e molto importante chiusa dalla dirigenza doriana verso la fine di giugno. Vuoi per la necessità di liberarsi di un cartellino non troppo convincente per Zenga – quello di Michele Fornasier -, vuoi per il fatto che lo stesso Torreira sia rimasto a Pescara e vi rimarrà per l’intera stagione.

 

Una serie di vicissitudini che ha calato l’interesse nei suoi riguardi, nonostante le prestazioni offerte cui hanno spinto il direttore sportivo doriano Carlo Osti a procedere con l’acquisizione del giovane diciannovenne. La sua impostazione da mediano ha prodotto i frutti durante i playoff disputati dagli abruzzesi contro Perugia, Vicenza e Bologna, quest’ultima promossa in Serie A. E quest’anno, fondamentale per capire le reali potenzialità, però già accentuate, di Torreira, Massimo Oddo ha deciso di impiegarlo piu del dovuto davanti alla difesa, qualche volta avanzato anche sulla linea di centrocampo. 

 

Sono infatti sette le presenze finora collezionate tra campionato e Coppa Italia, la cui avventura si è arrestata in favore del Torino. Col SudTirol è partito titolare e ha messo a segno un gol che poi è valso il passaggio del turno, senza reti invece le sue uscite contro Perugia, Bari, Salernitana, Vicenza e Cagliari: in totale due vittorie e tre pareggi, dimenticando l’esordio pessimo col Livorno per cui, tuttavia, Torreira non era stato convocato. 

 

Adesso in casa Sampdoria si attende solamente che il talento uruguaiano possa confermarsi con destrezza e grinta, senza cedere il passo nel lungo corso della stagione. Un fiore pronto a sbocciare insieme a un Pescara che non può più fallire.

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