2014
Tirotta: «Ferrero non ha fatto promesse, ma ha ambizione e vuole vincere»
Al termine dell’incontro tra i tifosi e il presidente Ferrero, a Corte dei Lambruschini si è fermato ai microfoni della stampa Enzo Tirotta per riassumere i temi principali discussi con il nuovo numero uno della Sampdoria: «Non ha promesso niente, per fortuna, e già è un buon segno: da parte nostra gli abbiamo chiesto di apprezzare e magari un giorno voler bene alla nostra maglia. Vincere lo Scudetto? A noi non l’ha detto, se l’avesse fatto ce ne saremmo andati: siamo realisti. L’inno? Appartiene alla tradizione, vuole fare solo una canzone e nient’altro: l’inno è stato già scelto e non si cambia, perché è una questione che riguarda i tifosi e loro per motivi di marketing organizzeranno altro».
«È come se fosse cascato un meteorite su Genova: siamo passati a un personaggio molto esuberante. Il modo di fare è quello, molto pirotecnico, però si siede nella stessa scrivania alla quale si sono seduti personaggi importanti: ha chiesto di aiutarlo così come noi abbiamo chiesto di aiutarci, tutte banalità perché c’è da rispettare la maglia e i colori. Vedremo, perché servono i fatti e misureremo le persone in base ai fatti».
«L’ambizione l’ha palesata: quando si dice genericamente “vincere” e sei la Sampdoria non significa che vuoi vincere la Champions League, ma comunque vedremo. Non abbiamo chiesto nulla dal punto di vista societario: eravamo ospiti, per conoscere una persona, quindi non abbiamo chiesto. Il meteorite che è caduto un po’ di sconquasso l’ha creato. Abbiamo incontrato Garrone, che ha fatto le presentazioni: il fatto che Garrone avesse sempre detto che avrebbe lasciato la Sampdoria in mani solide ha dimostrato che aveva voglia di assumersi la responsabilità e anche in questo caso ha deciso di garantire per Ferrero».