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Thorsby e l’ambiente: «In Italia siamo indietro. Ecco il mio progetto»

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Thorsby continua il suo impegno per l’ambiente. Il centrocampista della Sampdoria ospite di un live talk organizzato da Legambiente

Il centrocampista della Sampdoria, Morten Thorsby, prosegue il suo impegno per l’ambiente. Oggi è stato ospite di un live talk organizzato da Legambiente ed Ecoevents. Le sue dichiarazioni.

IMPEGNO – «Quando avevo diciotto anni ho scoperto che noi abbiamo distrutto la relazione con la natura. Negli ultimi cinquanta anni non abbiamo fatto niente per rimediare. Sono arrabbiato perché non capisco come mai nessuno stia facendo niente per questa causa. Io ho provato a cercare il mio ruolo e come io posso aiutare. Ho iniziato in Olanda, come potevamo essere più sostenibili. Abbiamo fatto un progetto insieme che coinvolgeva lo stadio e gli allenamenti».

ITALIA – «Sono arrivato due anni fa. Anche qui dobbiamo migliorare, il calcio è un po’ indietro sul tema ambientale. Io penso che il calcio deve essere in cima in questa lotta. Per questo ho creato la mia fondazione We Play Green. Il calcio è seguito da tante persone e io voglio creare voglio creare consapevolezza e ispirazione per realizzare questo con calciatori e tifosi. Stiamo lavorando per fare un gruppo di giocatori e squadre che vogliono essere sensibili a questo temo».

OBIETTIVO – «Stiamo cercando di creare una Sustainability League, una sorta di Champions League per la sostenibilità, dove tutte le squadre possono entrare e dimostrare quanto sono sostenibili. Vogliamo lanciare l’iniziativa per il 2022». 

SAMPDORIA«I miei colleghi della Sampdoria hanno reagito bene. Sento che c’è un cambiamento di mentalità. Stanno capendo che dobbiamo cambiare, hanno voglia di ascoltare. Siamo ancora indietro ma dobbiamo cambiare tante cose in un tempo molto breve. Il calcio deve essere un grande esempio».

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