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Tavecchio: «Serie A a 18 squadre in 3-4 anni»
Prosegue il lavoro della Lega Serie A per risollevare dalla crisi il calcio italiano: da anni le squadre rappresentanti del tricolore in Europa faticano, ottengono scarsi risultati e il campionato è sempre più livellato verso il basso, le presenze negli stadi continuano a calare. Da quando è stato eletto, il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio vuole portare avanti un piano per cambiare il massimo campionato italiano, ma serve la collaborazione di tutti.
intervenuto sulle frequenze di Radio Anch’io Sport, il numero 1 della FIGC ha esposto parte del suo piano per rivoluzione il calcio italiano: «Tutto è migliorabile e la Serie A ha bisogno di un ritocco. Ci sono troppe squadre, una riduzione aumenterebbe il tasso agonistico e l’interesse dei tifosi. Ovviamente ci sono delle questioni economiche da affrontare, e non si può pensare di introdurre la Serie A a 18 squadre in uno o due anni: è necessario un piano triennale o quadriennale. Se ne parla da tanto tempo, ormai serve portarla a definizione. E così si potrebbe far giocare di più la nostra nazionale. Il nuovo Presidente Uefa? Quella di Ceferin è stata una scelta felice, con lui l’Uefa diventerà più democratica. Abbiamo concordato che sarà restituito all’Uefa l’ufficio di Bruxelles, non possiamo, come confederazioni, restar fuori dal contesto politico europeo. Faremo una grossa battaglia politica per i minimo cinque italiani in campo per ogni squadra».