2014
SXIX – Zaza: «Samp? Io volevo restare. Mi spiace sia finita così»
Giovedì sera è stata la sua serata: Simone Zaza ha esordito in Nazionale e il pensiero è corso subito all’estate del 2013, quando la Samp lo lasciò andare alla Juve in cambio della metà di Gabbiadini. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel momento e l’attaccante di Policoro è stato uno dei migliori in campo: «Non me lo sarei mai nemmeno immaginato. Non dico un anno fa o un mese fa, quando tutto questo era fuori dalla mia vita. In fin dei conti non vengo da una stagione fantastica al Sassuolo… oddio, è stata una buona stagione secondo me (33 presenze e 9 gol, ndr), ma nulla più. Ho saputo che avrei giocato contro l’Olanda solamente giovedì pomeriggio».
NAZIONALE E SASSUOLO – Con Immobile è nata una nuova coppia per la nazionale: «Con Ciro ci siamo trovati bene: in pochi giorni siamo riusciti a creare un buon affiatamento e Conte ci aveva fatto una testa così con la tattica». Un giudizio sul Conte ct: «Molto maniacale: un vero martello». Zaza è tutto del Sassuolo, ma la Juve ha un’opzione per ricomprarlo (a 15 milioni nell’estate 2015, a 18 in quella del 2016). Forse ci voleva un altro anno per maturare: «Non lo so. Sicuramente devo migliorare tanto per giocare in una grande squadra e quello è il mio obiettivo – dichiara Zaza a “Il Secolo XIX” -. Però adesso gioco nel Sassuolo e penso che ci potremo divertire e toglierci diverse soddisfazioni in questo campionato».
SAMP – Il pensiero corre proprio ai tempi della Samp, che lo ha cresciuto ma con la quale ha giocato giusto un paio di gare: «Quello di Genova è stato un anno sfortunato e mi spiace tanto che sia finita così. Qualcuno due estati fa ha messo in giro voci non vere su di me: che avrei voluto tanti soldi, che me ne volevo andare. Io invece volevo rimanere in blucerchiato». Zaza si spiga meglio: «Hanno rigirato la frittata. Ripeto, io volevo restare alla Sampdoria e non avevo chiesto nulla di impossibile. Invece è uscita fuori un’altra storia e adesso i tifosi blucerchiati quando mi vedono mi fischiano. E non credo di aver fatto niente per meritarmelo».