2014
SXIX – Pontons Paz e Babic: destini opposti, ma (quasi) blucerchiati
Di uno se ne è parlato poco e non è mai arrivato a Genova, anche se è effettivamente legato contrattualmente alla Sampdoria. Dell’altro se ne è parlato molto, ma alla fine il suo arrivo è stato rimandato. Alex Pontons Paz e Srdjan Babic hanno destini opposti, ma legati a doppio filo ai colori blucerchiati. Storie di un calciomercato estivo che ne ha fatte vedere parecchie al Doria.
Partiamo dalla storia più conosciuta: Srdjan Babic era seguito da molti club europei, comprese le superpotenze di Serbia, Stella Rossa e Partizan. Con la presenza di Mihajlovic sulla panchina della Samp, il giocatore classe ’96 sceglie la Samp. Accordo raggiunto tra le società: un milione e 500 mila euro per il Vodjovina, 120 mila euro all’anno per il giocatore. L’affare è ritardato anche perché c’è una strategia precisa da seguire: Babic è serbo, ovvero extracomunitario, e la Samp aveva l’unico posto disponibile grazie alla cessione di Mati Rodriguez. Questo doveva restar libero per l’eventuale arrivo – poi mai concretizzato – di Eder Balanta.
Per Babic era tutto fatto e così la Samp – come riporta “Il Secolo XIX” – decide di crearsi un altro posto da extracomunitario tesserando Alex Pontons Paz, attaccante boliviano classe ’94, ex primavera del Milan ormai svincolato. Ma il ragazzo viene immediatamente girato all’Oriente Petrolero, prima divisione boliviana. Il prestito è di sei mesi, ma al club fanno sapere che potrebbe esser esteso ulteriormente. Tuttavia le pratiche per il trasferimento di Pontons Paz ci mettono un po’ ad arrivare e al primo settembre il boliviano è ancora tutto della Samp. E ancora Balanta è nel radar blucerchiato.
Intanto Babic si è presentato il 31 agosto all’aeroporto di Genova, accompagnato dal suo agente, per firmare il contratto. Qualcosa non va: non c’è nessuno della Samp ad aspettarlo. Stessa storia in albergo e al mattino dopo. Quindi i due si dirigono in sede e qui ci sono due versioni. La prima, quella della società, parla di nuove parcelle comparse da pagare agli agenti, così che il prezzo è salito e l’affare è saltato. Si parla anche di Babic in lacrime e del presidente Ferrero a consolarlo. La seconda versione, quella serba, è che Ferrero cerca di abbassare per tre volte l’ingaggio. A quel punto Babic capisce che la Samp non lo vuole abbastanza e torna in patria.
Lo stesso Babic ha confermato ai media serbi: «Non abbiamo trovato l’accordo, ma non chiedete a me i motivi: per me era tutto a posto». Anche l’agente è senza parole. E così il posto da extracomunitario è andato a Luka Djordjevic, in prestito con diritto di riscatto dallo Zenit, atteso a Genova per venerdì o sabato.