2013

Stromberg: «Dea, tieni il basso profilo. Denis e Cigarini…»

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La prossima sfida per la Sampdoria di Delio Rossi, reduce dalla vittoria trasferta a Livorno, sarà all’Atalanta di Stefano Colantuono, una delle formazioni in migliore forma del campionato, reduce da 3 vittorie consecutive.

A commentare la sfida fra blucerchiati e nerazzurri ci ha pensato un ex giocatore della Dea, Glenn Peter Stromberg, che ai taccuini di bergamonews.it, ha analizzato la situazione dei bergamaschi: «In società fanno bene a tenere il profilo basso perché una realtà come quella atalanina deve vivere la stagione alla giornata. Non sono stati spesi troppi soldi in estate, quindi, una volta ottenuta la salvezza, tutto quello che arriverà sarà come una piacevole sorpresa. Ma c’è una cosa importante, che a Bergamo devono ricordarsi sempre: l’Atalanta deve sempre scendere in campo per vincere, anche contro Juventus, Milan, Roma e Inter. Partite come quelle di domenica ne sono la conferma».

Atalanta che si è mossa poco sul mercato, riuscendo comunque a trattenere tutti i gioielli nella teca: «Il giocatore più importante? Dire Denis mi pare scontato anche se i gol di un bomber, per chi si deve salvare il prima possibile, sono sempre fondamentali. Quando davanti hai un elemento così hai già mezza salvezza in casa. Un altro nome senza dubbio è Cigarini: meriterebbe una big. Ho saputo da fonti sicure che Prandelli lo segue sempre con attenzione: non mi stupirei nel vederlo in Brasile la prossima estate».

Altro valore aggiunto di questa Atalanta è sicuramente il mister: «Colantuono è un buonissimo tecnico, uno dei migliori per l’Atalanta. Quando giochi per la salvezza è molto importante avere un gruppo unito, affiatato, sempre concentrato al massimo. Ecco, Colantuono è un maestro in tutto questo. Non dimentichiamoci poi che ha salvato con scioltezza per due volte questa squadra partendo con il segno meno in classifica. In questi anni ho visto sempre un’Atalanta motivata, attenta e sicura di sé. Ma del resto non lo scopro io che uno come Colantuono non regala mai niente agli avversari».

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