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Presidente Frosinone: «Grosso mi ha detto addio con un sms»

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Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, si è soffermato sull’addio di Fabio Grosso: il tecnico piace molto alla Sampdoria

Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, si è soffermato sull’addio di Fabio Grosso: il tecnico è in cima alla lista dei desideri della Sampdoria per il prossimo campionato di Serie B. Ecco le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa.

DICHIARAZIONI – «La sera del 20 maggio, quando è stata consegnata la cittadinanza onoraria alla squadra, ho invitato a cena Angelozzi, Doronzo, Grosso e il suo vice, per iniziare a fare alcuni ragionamenti. Lascio sempre liberi i miei collaboratori di decidere, a prescindere dall’esistenza dei contratti. A chi aveva un contratto ho spiegato i programmi della società, chiedendo di rimanere soltanto in caso di piena convinzione. Ho chiesto una risposta entro la fine della prima settimana di giugno, in modo da pianificare la stagione senza affanni. Il primo di giugno ho ricordato che il tempo stava per finire. Guido Angelozzi e Doronzo mi hanno risposto anche prima del termine del 9 giugno, decidendo di proseguire la loro esperienza professionale con noi, fatto di cui sono molto contento. L’allenatore, invece, non ha risposto entro il 9, ma il 14 sera mi ha inviato un sms molto cortese, garbato, in cui ha ripercorso la bella esperienza che abbiamo avuto in questi anni. Mi ha comunicato, però, di non sentirsi pronto a continuare il rapporto da allenatore, senza approfondire sui motivi che, tra l’altro, non voglio nemmeno sapere. Di lui dobbiamo ricordare i risultati raggiunti e la valorizzazione di tanti giocatori, che nessuno ha mai fatto in questo modo nella storia del Frosinone. Avrà avuto le sue ragioni per questa decisione, non c’è alcun elemento di polemica o di recriminazione, ma è soltanto il frutto di un percorso che ho innescato io stesso, chiedendo di rimanere soltanto a chi se la sentisse. Bisogna accettare le decisioni di ognuno e ringraziare per il lavoro svolto, a maggior ragione quando le scelte personali sopraggiungono in un momento in cui le cose vanno bene. Fabio ci ha fatto arrivare prima ad un risultato che avevamo pronosticato tra uno, due anni. Ora si volta pagina e si guarda avanti senza polemica. Non cambia molto averlo saputo con qualche giorno di ritardo, a noi basta sapere che prima della stagione sportiva avremo un nuovo l’allenatore».

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