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Stankovic e i suoi fedelissimi: la Sampdoria deve ripartire da loro
Stankovic fa affidamento sui fedelissimi per rilanciare la Sampdoria: chi sono i blucerchiati da cui ripartire
Il ritiro invernale in Turchia volge al termine, ma Dejan Stankovic ha già ottenuto le risposte che voleva. In attesa di capire quali saranno gli sviluppi relativi al mercato, il tecnico serbo ha già ristretto la cerchia di fedelissimi che dovranno aiutare l’intero gruppo Sampdoria a rialzarsi e cancellare la pessima prima parte di stagione. Sono sei i capisaldi della rosa blucerchiata (escludendo i vari Bartosz Bereszynski, Omar Colley e Francesco Caputo destinati alla cessione). A partire dall’inamovibile Emil Audero, che in più occasioni ha salvato i compagni con rigori parati e interventi decisivi. In difesa tutte le attenzioni sono rivolte all’esperienza di Jeison Murillo e alla voglia di riscatto di Bruno Amione, il quale vanta la piena fiducia di Deki. Stesso discorso vale per il Generale Tomas Rincon e il connazionale Filip Djuricic. E in attacco si aspettano i guizzi di Manolo Gabbiadini.
Toccherà a loro dare la scossa in campo e nello spogliatoio, con il supporto del capitano (ora infortunato) Fabio Quagliarella e di chi rientrerà tra gennaio e febbraio: parliamo di Harry Winks, Ignacio Pussetto, Manuel De Luca e Andrea Conti. Inoltre, Stankovic conta molto anche sui giovani testati in quel di Antalya. Alcuni faranno ritorno in Primavera, altri potrebbero conquistarsi un posto tra i “grandi”. Daniele Montevago è una certezza, Lorenzo Malagrida potrebbe essere la rivelazione. Con un occhio di riguardo per Gerard Yepes e Simone Trimboli, gioiellini provenienti dall’Academy blucerchiata e destinati a una carriera importante. C’è ancora tanto su cui lavorare – lo hanno dimostrato le recenti amichevoli disputate dalla Sampdoria – ma le premesse per ripartire col piede giusto ci sono tutte.