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Stagione amara, finale amaro: la Juve cala la manita sulla Samp
La Sampdoria esce malconcia dallo Juventus Stadium, rimediando un 5-0 che conclude una stagione altrettanto deludente.
Ricky Alvarez è il primo a rendersi pericoloso, con un buon sinistro a giro, ma Neto è attento e riesce a respingere la conclusione lontano dalla porta. Dopo 5 minuti, però, la Juventus è già in vantaggio: calcio di punizione per i bianconeri, cross perfetto in mezzo ed Evra riesce a staccare di testa nonostante la sua statura. 1-0. Dopo neanche un quarto d’ora la Samp rimane in 10 e sotto di due gol: Skriniar entra male su Mandzukic, Gavillucci estrae il cartellino rosso e indica il dischetto. Dybala non ha problemi a trasformare il rigore e trafigge Brignoli segnando il 2-0. Dieci minuti dopo, Chiellini apre la lista degli ammoniti.
La Juve è incontenibile e oggi Brignoli è chiamato a sfoderare parecchi interventi: le occasioni per i bianconeri non si contano più e a 32’ arriva anche la traversa con il colpo di testa di Mandzukic. Blucerchiati letteralmente sottomessi. Chi sembra rimanere lucido è Correa, che facendo valere il suo bagaglio tecnico si guadagna un fallo al 34’ e fa ammonire Hernanes. Lo segue Sala con un tackle scomposto su Dybala. Al 37’ è proprio il fuoriclasse argentino con un potente sinistro da fuori area a siglare il 3-0 e a soffocare ogni speranza degli avversari, chiudendo già il match sul primo tempo. A due minuti dall’intervallo ammonito anche Jacopo Sala, costretto a spendere il fallo per fermare gli incontenibili avversari.
I padroni di casa fanno assolutamente quello che vogliono e la prima frazione, conclusasi senza recupero, vede uno Juventus Stadium già in vena di dare inizio ai festeggiamenti per il quinto titolo consecutivo.
La ripresa, neanche a dirlo, si apre con un brivido per i blucerchiati. Dopo solo sette minuti Pogba pesca alla perfezione Chiellini tra le linee, ma uno strepitoso Brignoli riesce a uscire con il giusto tempismo e gli chiude il tiro in calcio d’angolo. Montella spende il primo cambio e fa uscire uno spento e ammonito Sala per dare spazio a Ranocchia. Al 20’ Allegri gli risponde con un doppio cambio: dentro Sturaro e Morata, fuori Pereyra e Dybala.
Pogba oggi si sente il piede caldo e al 23’ prova una magia dai 30 metri, scagliando un destro a giro che finisce di poco a lato. Quagliarella cerca di rispondere un minuto dopo, raccogliendo il cross di Alvarez, ma la sua girata al volo è troppo imprecisa. Correa oggi è incontenibile sulla fascia sinistra e con una ripartenza fulminea fa ammonire un altro bianconero, Sturaro. Al 29’ è il momento anche di Simone Zaza, che rileva Mandzukic. Fuori anche Correa per Soriano.
Al 31’ arriva anche il quarto gol della Juventus: calcio d’angolo per i bianconeri, Brignoli esce male e cerca in qualche modo di allontanare, ma Chiellini raccoglie il pallone da fuori area e lascia partire il sinistro che si insacca nella porta lasciata vuota dall’estremo difensore blucerchiato. Al 38’ anche Bonucci riesce a mettere la sua firma su questo successo: tutto nasce di nuovo da un corner, Morata stacca di testa e serve il centrale bianconero, che da due passi non deve far altro che spingere il pallone in porta.
Gli ultimi minuti filano via lisci senza occasioni degne di nota, e la Sampdoria può mettere la parola fine a questa stagione disastrosa, che non poteva che concludersi con un risultato del genere.