Hanno Detto
Ferraris, l’assessore Piciocchi: «Lo stadio resta a Marassi»
L’assessore ai Lavori pubblici di Genova fa il punto sul futuro del Ferraris: le parole di Piciocchi a Primocanale
Pietro Piciocchi, assessore ai Lavori pubblici di Genova, ha fatto il punto sul futuro dello stadio Luigi Ferraris, sul coinvolgimento di Sampdoria e Genoa e su un possibile spostamento dell’impianto ai microfoni di Primocanale.
CONTRATTO – «Il Comune di Genova non ha alcun contratto diretto con le società Genoa e Sampdoria. Il rapporto di concessione dello stadio intercorre con una società, denominata Luigi Ferraris, partecipata al 50% da entrambi i clubs. L’attuale affidamento è in scadenza il 30 giugno 2023».
DEBITI – «Quando ci siamo insediati – correva l’anno 2017 – esisteva un debito della Luigi Ferraris nei confronti del Comune per canoni non pagati di oltre un milione e mezzo di euro. Mi occupai personalmente del piano di rientro che è stato onorato. Le partite economiche affrontate negli anni hanno riguardato anche la sistemazione di interventi di manutenzione, realizzati dalla società concessionaria che, stanti gli accordi vigenti, erano di competenza della civica amministrazione».
RIQUALIFICAZIONE – «Il progetto di riqualificazione dello stadio deve vedere il coinvolgimento di Genoa e Sampdoria, se non in termini di realizzazione, certamente sotto il profilo della gestione e del contributo alla progettazione, posto che i clubs saranno i principali attori dello stadio. L’eventuale inserimento di soggetti terzi, quali qualificati sviluppatori immobiliari che operano in questo specifico settore e che iniziano a guardare con interesse all’operazione, dovrà avvenire nel rispetto della legge attraverso procedure di evidenza pubblica. Sarà compito della civica amministrazione mettere in collegamento e creare le giuste sinergie tra tutti i soggetti in campo, richiamare ciascuno alle sue responsabilità verso la Città per arrivare all’obiettivo. Gli incentivi e le semplificazioni che il nostro legislatore ha introdotto mediante la cosiddetta legge stadi restano gli strumenti principali ai quali guardiamo».
SPOSTAMENTO – «La nostra priorità resta la riqualificazione dello stadio Luigi Ferraris, consapevoli che, a detta di tutti, è l’impianto di calcio più bello d’Italia e non perseguiamo l’intenzione, velleitaria, di collocare lo stadio altrove».