2014

Stadio in Fiera: alla Repucom lo studio di produttività

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Dopo lo studio di fattibilità si passa allo studio di produttività: uno stadio oltre che ad essere fattibile infatti deve essere una fonte di ricavo per la Sampdoria.

Lo studio è stato affidato alla Repucom, società di analisi, che valuterà in base a diversi parametri quali entrate potrebbe portare avere uno stadio di proprietà: biglietteria con la vendita dei tagliandi, merchandising con la vendita di articoli blucerchiati. Ma non solo, anche una ricerca sul “naming” ossia legare il nome dello stadio a un contratto con grandi aziende come del resto è stato fatto per il Mazda Palace divenuto poi Vailant Palace e infine 105Stadium.

Questo studio non lega lo stadio al luogo di realizzazione, il fatto che ora si sia individuato lo stadio in Fiera non cambierebbe se in scenari futuri venisse ipoteticamente trovata una soluzione diversa. Questo studio verrà realizzato in circa due mesi, venendo consegnata a Corte Lambruschini a fine aprile, dovrebbe dare un ulteriore strumento per capire il futuro dello stadio della Sampdoria.

Come ha detto Garrone è necessario innanzitutto capire cosa pensa il nuovo governo della legge sugli stadi anche perché gli stadi sono il futuro del calcio italiano e che «il tifoso deve essere invogliato ad andare allo stadio, perché sa che là troverà un ambiente accogliente, deve sentirsi insomma come se andasse a casa sua. – come riporta il Secolo XIX – È quello che sta succedendo in Germania, ritornato ad essere uno dei migliori movimenti calcistici europei anche grazie alla presenza di stadi nuovi e confortevoli».

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