2015

Stadio Ferraris, licenza Uefa a rischio

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Genoa e Samp rimangono appaiate a quota 36 e sognano l’Europa. I blucerchiati hanno disputato un’ottima prima parte di campionato e ora stanno abbassando leggermente il loro rendimento, rimanendo comunque a ruota della zona europea. Tuttavia, un problema si presenta all’orizzonte riguardante l’impianto del Ferraris.

Il 30 aprile andrà ottenuta la necessaria licenza Uefa, senza la quale la Samp non potrebbe giocare nel suo impianto le eventuali gare continentali. Si è deciso di passare la gestione dell’impianto ai due club, che però prima dovranno saldare i debiti nei confronti del Consorzio Stadium, finora titolare della gestione dello stadio Ferraris.

Si spera sia la volta buona, anche perché i desideri europei spingono al cambiamento. L’Uefa richiede requisiti più stringenti nelle sue “Infrastructure regulations” (redatte nel 2010 e applicate anche oggi). Al momento essi non sono rispettati, visto che c’è bisogno di un impianto di drenaggio ben funzionante, che però arriverà probabilmente solo a giugno. E i lavori – tutti da fare – sono oggetto di mistero: chi li pagherà? Anche per questo l’accordo sembra tutto da definire tra i vecchi gestori e i due club genovesi.

Un altro requisito Uefa è quello dell’impianto di riscaldamento del campo: secondo quanto riportato da “Il Secolo XIX”, la Lega ha concesso una deroga, ma occorrerà uniformarsi a quanto richiesto dalla confederazione europea. Inoltre, ci sono i servizi igienici da rifare o il problema dello spazio troppo stretto per l’accesso ai mezzi di lavoro.

Ci vorrebbe mezzo milione di euro per fare i lavori necessari a ottenere la licenza Uefa. E poi c’è l’ultimo nodo: entro i primi d’aprile, l’Uefa richiederà una documentazione che garantisca l’esistenza della concessione dello stadio per la prossima stagione. Ma l’accordo tra Genoa, Samp e Consorzio Stadium scade il 30 giugno prossimo. Il tempo scorre.

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