2013
Spinelli: «Paulinho? Me lo tengo e magari prendo Maccarone»
Dopo la cena con i suoi amici genovesi per festeggiare la promozione del suo Livorno, Aldo Spinelli è tronato a parlare di Paulo Sérgio Betanin, meglio conosciuto come Paulinho.
L’attaccante brasiliano è stato il trascinatore del Livorno, finno alla finale playoff contro l’Empoli, che ha permesso ai labronici di conquistare la promozione in Serie A. Sulle colonne del “Tirreno”, il patron della società toscana sembra molto deciso e piuttosto chiaro: «10 milioni? È una bella cifra, ma resisto. Noi il giocatore ce lo teniamo. Dopo tutto cosa devo fare? Di carne al fuoco ce n’è tanta. C’è questa richiesta della Sampdoria che è allettante, poi l’interessamento tiepido di qualche altra società. Ma Paulinho è un patrimonio del Livorno. Per sostituirlo ci vorrebbero due attaccanti di valore assoluto, di Serie A. Li avremmo pure individuati, ma per ora siamo fermi. Il giocatore va via solo se arriva una proposta davvero irrinunciabile. Per noi e per lui».
Inamovibile Spinelli che ribadisce, ancora una volta, la volontà di tenere in rosa il brasiliano anche il prossimo anno in Serie A; ma nonostante ciò la dirigenza amaranto si sta muovendo per trovare altre punte da affiancare a Paulinho e avere un reparto offensivo di peso: «Nomi per l’attacco? Senza dubbio. Stiamo lavorando a 360°. Per ora sul taccuino abbiamo i nomi di Floccari e Acquafresca perché ci piace l’idea di affiancare Paulinho con un attaccante di peso. E poi c’è l’ipotesi Maccarone – anche se il blucerchiato difficilmente lascerà Empoli – Tuttavia è molto presto. C’è tutto il tempo per rinforzare la squadra. I tifosi devono stare tranquilli. Vogliamo fare le cose a regola d’arte».