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Spalletti: «Abbiamo dei cali che io non riesco a spiegarmi»

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La Sampdoria esce sconfitta all’Olimpico contro la squadra di Spalletti, che realizza la prima rete sul finale del primo tempo con Florenzi e poi raddoppia all’inizio della seconda frazione di gioco con il gol di Perotti. Sul finale una Sampdoria in crescita ma veramente sfortunata sulle conclusioni a rete.

Intervenuto ai microfoni di SkySport, Spalletti commenta il match vinto contro la Samp: «Senza essere spumeggianti la vittoria l’avevamo preparata. Non siamo stati sicuramente beli e abbiamo tentato di trovare sempre soluzioni nuove. È stata una partita preparata ma non fatta bene. Poi siamo andati sul 2-0 e sembrava tutto più facile, dopo aver subito la rete che ha accorciato il risultato io non ho capito assolutamente come hanno fatto. Dzeko non l’ho messo titolare perché aveva avuto un problema alle gambe. La squadra in alcuni momenti ha fatto bene con lui, in altri momenti hanno solo randellato e quindi non è mai semplice. La colpa è nostra, non del pubblico, dei tifosi, bisogna smetterla di dire ambiente difficile, bisogna solo mettere in evidenza il nome che abbiamo sulle spalle e fare bene.

Salah? Lui ama quella piazzola a centrodestra, per poi andare sul sinistro e fare gol come ha fatto quattro giorni fa. La curiosità di andare a vedere cosa c’è la linea difensiva dovrebbero averla tutti gli attaccanti. La Sampdoria con i centrali allunga spesso, hanno un po’ paura, quindi per noi è stato un po’ difficile mettere in pratica quello che vorrei. Un altro problema che si ha è che si va troppo lunghi, il centrocampo non riesce ad arrivare al sostegno delle punte. Di solito una squadra che attua un calcio corretto sta nei trenta mentri, noi a volte stiamo nei sessanta, ora dobbiamo anche trovare fiducia nella velocità che si ha».

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