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Sousa in tribuna a Samp-Torino: ecco il motivo
Sousa al “Ferraris” per Sampdoria-Torino, nessun discorso di mercato: il tecnico confessa di puntare a club più ambiziosi
Nell’estate del 2015, prima che la Sampdoria scegliesse di puntare su Walter Zenga per la panchina, uno dei candidati più seri per la successione di Sinisa Mihajlovic fu Paulo Sousa, reduce dalla positiva esperienza al Basilea. Quell’anno, poi, il tecnico portoghese approdò comunque in Serie A, accordandosi però con la Fiorentina, mentre i blucerchiati vissero una stagione di sofferenze terminata con una sudata salvezza con Vincenzo Montella alla guida della squadra. La presenza dello stesso allenatore lusitano in tribuna al “Ferraris” per Sampdoria-Torino e la chiacchierata con Antonio Romei nel prepartita avevano fatto pensare ad alcuni ad un possibile avvicinamento alla Samp del tecnico liberatosi a inizio ottobre dal Tianjin Quanjian.
Le cose, però, non stanno affatto in questo modo. Data per scontata la grande fiducia dei vertici societari nel lavoro di Marco Giampaolo, che non è stato mai messo in discussione, sembra che Sousa voglia puntare ad un club dalle ambizioni differenti rispetto a quelle blucerchiate. Lo ha confermato lo stesso ex allenatore della Viola ai taccuini de La Gazzetta dello Sport: «Desiderio di tornare in Italia? Certo che sì: è un calcio che ti fa crescere come allenatore, perché devi studiare ogni volta una partita diversa, e mi piace come viene vissuto, ogni giorno, da tutti. Non vado allo stadio per imporre la mia presenza, ma per vedere partite che possono servirmi per il mio lavoro. La mia ambizione è allenare una squadra che possa vincere lo scudetto e provare a vincere altro: tutto qui». Insomma, il target fissato da Sousa sembra decisamente superiore alle possibilità della Sampdoria: nessun incontro di mercato dunque, ma una semplice visita di cortesia ad una società che ha sempre stimato il suo modo di lavorare.