2014
Soriano: «Quando dicevi Samp dicevi Garrone. Saremmo felici di accogliere Cassano»
Roberto Soriano dopodomani riprederà, insieme con tutti i suoi compagni di squadra, l’attività per la prossima stagione: il pre-ritiro, fissato da Sinisa Mihajlovic, interromperà le vacanze di tutti, ristabilendo l’ordine naturale delle cose in vista della ripresa del campionato.
Ai microfoni del Corriere Mercantile, Soriano, che ancora non l’aveva fatto, ha commentato il cambio di presidenza alla Sampdoria: «Non me l’aspettavo, ma questo lo hanno detto tutti. Mi ha chiamato mia madre per avvisarmi e io quasi non ci volevo credere. Da quando sono un giocatore blucerchiato, dire Sampdoria e dire famiglia Garrone è sempre stata la stessa cosa. Ma se hanno preso questa decisione avranno avuto i loro motivi e avranno agito per il meglio. Ferrero? Ho letto qualcosa, poi ho dato un’occhiata ai commenti su Facebook. Mi sembra parecchio carico e questa, come prima impressione, è già molto positiva. Aspetto di poterlo conoscere di persona già a Bogliasco o dopo, in ritiro a Bardonecchia».
Le vacanze di Soriano quest’anno sono state orfane di Mustafi, che ha preferito il Brasile, il Mondiale, ma il centrocampista di Avellino non si è scoraggiato: «Le solite cose, nelle vacanze sono un tipo abitudinario. Sono rimasto un po’ a Genova e poi sono andato a Monaco. A dire il vero però quest’anno c’è stata anche un’altra tappa. Una settimana in Spagna con mio fratello Elia. Anche lui gioca a calcio, è un attaccante dello Stuttgarter Kickers, squadra che milita nella serie C tedesca: è più grande di un anno e mezzo».
Poi un commento sulla permanenza di Mihajlovic, che ha fatto rinascere completamente Soriano: «Per quest’anno sono contentissimo che sia rimasto, con lui ho disputato le mie migliori partite. Eppoi è risultato vincente il suo modo di giocare, ha dato alla squadra una mentalità moderna che era proprio quello che ci mancava. Un fatto positivo: con Sinisa in panchina abbiamo messo insieme tanti punti e partire dal ritiro con lui può significare tanto. Potremo fare grandi cose, magari con qualche rinforzo giusto».
Infine le due domande più gettonate al momento: «Cassano? È un grande giocatore, saremmo felici di accoglierlo. Nazionale? Il mio non è un pensiero fisso. Sono concentrato sulla Sampdoria e, ripeto, ci sono tanti giocatori bravi che daranno tutto per giocarsi le proprie chances. Io chiaramente farò altrettanto cominciando con il cercare di ripetere l’ottimo girone di ritorno della passata stagione. Il resto verrà di conseguenza».