2014

Sogliano: «Sapevamo sarebbe stato un campionato difficile»

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Il direttore sportivo del Verona Sean Sogliano ha così commentato brutta sconfitta per 3-1 contro la Sampdoria ai microfoni di Premium Calcio. Non c’è tempo per piangersi addosso, bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare. Smetterla di pensare al passato e ragionare sul fatto che quello affrontato dal club sia il primo vero momento di crisi da quando Mandorlini ha guidato la squadra dalla Lega Pro alla Serie A.

«Era una finale come ce ne saranno tante, da adesso in poi dobbiamo giocare ogni partita per portare a casa più punti possibili per salvarci. Abbiamo giocato qui tutta la partita in 10, la squadra non è stata in condizione di fare al meglio contro una grande Sampdoria, sappiamo che è un campionato difficile ma dobbiamo anche dimostrare di avere la voglia di rimanere in questo campionato e faremo di tutto per riuscirci.

Saviola e Marquez? Quando i risultati non vengono come ci si aspetta, i giudizi sui giocatori sono diversi da come ci si aspetta. Saviola sta giocando poco e quando l’ha fatto si è fatto trovare pronto. Marquez ha alternato ottime partite ad altre come quella di oggi. Ma non dobvbiamo parlare dei singoli dobbiamo trovare la voglia di lottare e fare più punti possibili. Non dobbiamo piangerci addosso questo è il primo momento difficile dopo due anni e dobbiamo far vedere la voglia di superare questo momento. Non possiamo vivere di ricordi.

E’ normale che quando ci sono giocatori importanti, per avere una società sana, la nostra politica è quella di vendere i giocatori, giocatori che l’anno scorso hanno fatto molto bene. Sapevamo sarebbe stato difficle ripeterci ma anche è vero che fino a 3 o 4 giornate fa avevamo una posizione di classifica diversa.

Mandorlini? Io non sono il presidente e quello che dico all’allenatore è quello che penso sul serio: ho detto a lui e ai ragazzi di pensare alla partita di Udine. Non dobbiamo fare proclami o altro, sappiamo che quando le cose vanno bene si sale sul carro e quando vanno meno bene si cercano colpevoli. Bisogna stare uniti e avere la voglia di uscire da questa situazione insieme.

Il campionato dell’anno scorso ha un po’ cambiato la mentalità di un gruppo che ha fatto molto bene, ma dobbiamo pensare a tirare fuori tutto e avere la mentalità di una squadra che deve tirarsi fuori da una classifica pericilosa. La squadra ha lottato, dobbiamo stare sereni ma trovare anche la mentalità di una squadra che deve salvarsi».

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