Focus
Skriniar, che crescita: la Samp ha il suo nuovo Mustafi
Il difensore slovacco dopo un primo ambientamento è cresciuto: ora è uno dei massimi patrimoni della Sampdoria
Quando il 29 gennaio del 2016 la Sampdoria si assicurò le prestazioni di Milan Skriniar dallo Zilina per 1 milione di euro, nessuno poteva aspettarsi un’escalation simile: ci è voluto un po’ di tempo, ma si sta parlando di un ragazzo classe 1995, la pazienza è d’obbligo. In patria se ne parlava bene, era un giocatore già nel giro della sua Nazionale, e poi a prenderlo è stato Riccardo Pecini uno che negli ultimi anni alla Samp ha portato giocatori interessanti. Il suo debutto nell’ultima giornata della scorsa stagione allo Juventus Stadium non fu di quelli memorabili: meno di 20′ e un cartellino rosso nel 5-0 subito dai blucerchiati contro i Campioni d’Italia. In questa stagione panchina nelle prime due giornate, poi l’infortunio di Pavlovic ha stravolto i piani di mister Marco Giampaolo che ha ridisegnato la retroguardia dirottando Regini a sinistra e inserendo proprio il centrale slovacco al fianco di Silvestre: anche il secondo debutto non è stato memorabile, con l’ingenuo intervento su Dzeko al 93′ di Roma-Sampdoria che è costato la sconfitta al Doria col rigore allo scadere di Totti. Nella giornata successiva altro errore di gioventù con un disimpegno tutt’altro che perfetto costato altri punti contro il Milan che proprio sul liscio di Skriniar trovò il gol del definitivo 1-0 di Bacca. Da quella partita però il suo rendimento è cresciuto esponenzialmente, diventando un difensore centrale di ottimo affidamento e anche con un discreto piede per l’impostazione. Quello che più stupisce è la serenità con cui gestisce il pallone ed esce dal pressing avversario e l’utilizzo di entrambi i piedi per passare il pallone, dote non comune per i centrali di difesa. L’ultimo giocatore che si era visto a Genova con questa abilità era Shkodran Mustafi, che nella stagione 2013/14 ebbe più o meno lo stesso percorso di crescita che lo portò a conquistare la maglia della nazionale tedesca e il titolo di Campione del Mondo in Brasile. Come per il tedesco, la prossima estate sarà dura per la Samp trattenere Skriniar: negli scorsi giorni sono arrivate le prime offerte col West Bromwich Albion che ha iniziato a sondare il terreno. L’unica strategia attuabile è un cospicuo rinnovo di contrato con l’inserimento di una clausola rescissoria a cifre importanti, simili a quelle presenti nei contratti di Luis Muriel e Patrik Schick, altri due pezzi pregiati della rosa blucerchiata che il prossimo giugno verranno bersagliati di offerte. C’è ancora tempo però: il suo contratto scade a giugno del 2020, ci sono ampi margini per trattare e trovare un’intesa.