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Sgarbi: «Senza stadio la Serie A sarà masturbatoria»
Serie A, Sgarbi si schiera dalla parte dei tifosi e vuole gli stadi a porte aperte: «Dobbiamo essere lì, presenti, vivi e sani»
Vittorio Sgarbi è tornato a parlare della questione porte chiuse allo stadio ai microfoni di Sportmediaset: «Ce l’ho con chi vuole il calcio a porte chiuse, ce l’ho con chi vieta il pubblico negli stadi. Le capre che hanno pensato di aprire gli stadi a porte chiuse hanno accettato una verità finta di un gruppo di stregoni che si fanno chiamare scienziati. Capre che hanno paura di quello che non c’è più».
«Partono dicendo che stare all’aperto e seguire una partita è pericoloso, lo sport prevede partecipazione. Immagino di dover continuare a vedermele in modo masturbatorio, no voglio andare allo stadio, stare sugli spalti che devono essere popolati di persone che devono mantenere la distanza di un metro. Lo stadio può essere pieno di persone che è un rito come quello della messa. Dobbiamo essere lì, presenti, vivi e sani».