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Serie A, pronto il protocollo più duro: ecco cosa cambierà
La Lega Serie A riflette su un protocollo più stringente per contrastare la diffusione del Coronavirus. Tutti i dettagli
Sono ore di riflessione in Serie A. A quanto riporta la Gazzetta dello Sport, gli ultimi casi di Coronavirus, che hanno toccato diversi tecnici del massimo campionato italiano, hanno imposto alla Federazione Medico Scientifica di fare il punto della situazione. Nelle prossime ore verrà proposto un nuovo protocollo con regole più stringenti. Non toccherà le attuali norme del testo Figc validato dal Cts, ma le implementerà.
Tamponi centralizzati – Si individua una struttura che gestisce il percorso dei test del tampone di tutte le squadre. Da verificare chi ‘gestisce’ i risultati.
Non più a casa – Si resta fedeli, senza prassi ammorbidite, allo spirito della norma sulla bolla: in caso di positività, il gruppo squadra va in ritiro in una struttura da concordare, ma non è più autorizzata la quarantena a casa.
24-36 ore – L’esame pre-partita viene posticipato a 24-36 ore dalla gara. Risultati ad almeno sei ore dal fischio d’inizio.
Antigenici sì ma aggiuntivi – I tamponi antigenici rapidi non possono essere usati in sostituzione di quelli molecolari, ma in forma aggiuntiva.